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Dopo l’aumento vertiginoso dei giorni scorsi, da 16 a 35 a 66 fino a 108 di ieri, i casi di contagio a Messina e provincia subiscono un calo di aumento.  Questi i casi di Coronavirus riscontrati nelle varie province dell’Isola, aggiornati alle ore 12 di oggi lunedì 23 marzo, così come segnalati dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.

In totale sono 721 i casi positivi registrati dall’inizio, ma attualmente ne risultano 681 perché 27 sono già guariti e 13 deceduti. Ecco il bollettino regionale ripartito per provincia: “Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: #Agrigento, 42; #Caltanissetta, 28; #Catania, 262; #Enna, 38; #Messina, 115; #Palermo, 98; #Ragusa, 8; #Siracusa, 48; #Trapani, 42.

Per quanto riguarda i deceduti, a correzione del precedente report, si precisa che i 13 casi sono riferiti alle seguenti province: 5 a Catania, 4 a Enna, 1 ciascuno ad Agrigento, Caltanissetta, Palermo e Siracusa. Il prossimo aggiornamento avverrà domani. Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana”.

Ed è da poco terminato l’intervento del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, che in Diretta Facebook sulla Pagina della Regione ha cercato di fare il punto, dopo l’ultima fuga di irresponsabili ieri sera tra Villa San Giovanni e Messina. 

E’ stato chiaro e categorico il governatore Musumeci, sperando adesso che dalle parole si passi al pragmatismo: “In Sicilia non deve entrare più nessuno, ribadisco noi non siamo carne da macello. A Roma lo sanno tutti, ho parlato con tutti gli organi competenti da settimane che non deve entrare più nessuno non autorizzato. Stiamo facendo il massimo, cercando di curare i posti letti in tutti gli Ospedali dedicati al covid-19”.

Parole d’ordine del presidente: “Dobbiamo curarci in salute. Credo che in questi momenti non servano le polemiche, sterili ed insensate anche di politici e colleghi. C’è un tempo per ogni cosa, fate parlare il presidente della regione che ha una grande responsabilità per la mia comunità. Sapendo di dover contare sulla fiducia di tutti gli attori e cittadini siciliani”.

In conclusione del suo discorso Musumeci ha detto: “Non sappiamo quando finirà questa guerra, fra una settimana o mesi. Ma dobbiamo essere uniti in un grande cuore. Tanti auguri a tutti e che Dio ci aiuti”.