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L”incubo’ causato dal coronavirus, sembra non placarsi nemmeno sul territorio regionale. Nel durante l’Organizzazione Mondiale della Sanità dichiara la ‘pandemia’, per il propagarsi dei focolai in tutti i continenti del mondo.

In Sicilia salgono a 83 i contagi, 21 casi in più rispetto a ieri. Nell’ultimo bollettino regionale: 6 casi a Messina, 2 a Sant’Agata Militello. Sono 8 i casi di coronavirus a Messina e provincia, ora confermati anche dalle analisi dello Spallanzani di Roma.

Alle ore 14 di oggi pomeriggio mercoledì 11 marzo, come segnalato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale, sono 83 i pazienti colpiti dal coronavirus, di cui 24 ricoverati, uno in terapia intensiva, 57 in isolamento domiciliare e due guariti: Agrigento, 12; Catania, 41; Enna, 1; Messina, 8; Palermo, 15; Ragusa, 1; Siracusa, 3; Trapani, 2.

Primi due casi di positività in provincia di Trapani. Si tratta di un 61enne che ieri sera è stato ricoverato all’ospedale Paolo Borsellino di Marsala con problemi di respirazione e che ora è stato trasferito all’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani. L’uomo, secondo le prime informazioni, sarebbe tornato in città dalla Lombardia. Il secondo caso ad Alcamo e riguarda un uomo che si era recato a Pantelleria. Altri due casi di positività all’ospedale di Corleone e a quello di Caltagirone. Altri due casi nel Palermitano: un paziente di Bologna, ricoverato al Rizzoli di Bagheria è risultato positivo al Coronavirus, a Cefalù è invece stato contagiato un carabiniere.

E purtroppo si registra nella giornata di oggi anche il primo morto per coronavirus in Sicilia, è un ottantenne, positivo al Coronavirus, deceduto nell’ospedale di Caltagirone. Ad annunciarlo è il sindaco di Sortino, Vincenzo Parlato. “I famigliari sono stati informati – annuncia su facebook – si trovano in quarantena”.

Nel durante qualcuno continua a non comprendere la gravità della situazione, così alle 21 di ieri i carabinieri di Milazzo hanno visto una trattoria aperta sulla strada statale 113, a Pace del Mela.

Il titolare e otto clienti che stavano cenando sono stati denunciati per inosservanza dei provvedimenti di contrasto al coronavirus, che prevedono la chiusura dei locali di ristorazione entro le 18.

A Messina, il sindaco Cateno De Luca pronto al ‘coprifuoco’, lo aveva annunciato ieri a chiusura della diretta facebook delle 19 e lo ha ribadito questa mattina.

Il sindaco De Luca è pronto a far scattare il coprifuoco come drastica misura per evitare il diffondersi del contagio. Resterebbero aperti solo i generi alimentari, i supermercati e le farmacie. La sua ipotesi ha incontrato polemiche nel corso del giornata ed una frenata dalla prefettura. Da stasera e per tutta la durata dell’emergenza sanitaria. Il primo cittadino De Luca nella conferenza in corso, sta spiegando che: “Conosco bene la situazione dei nostri posti letto, c’è un vero e proprio pericolo. E’ ritornata gente a casa nei 108 comuni di Messina e mi auguro che tutti si siano messi in autoisolamento. Ma se non ci sono posti disponibili io che devo fare? Ci rendiamo conto che basterebbe solo il 20% di quello che è accaduto in Lombardia e qui non sapremmo cosa fare. Io non voglio avere sulla coscienza nessuno per non aver fatto il mio dovere. Siamo arrivati per questo a definire un provvedimento con varie articolazioni”.