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Sono 116 i nuovi casi di Coronavirus registrati oggi in Sicilia, 66 dei quali sono stati individuati nella Missione Speranza e Carità di Palermo. È quanto riporta il bollettino del ministero della Salute.
Attualmente ci sono 2316 positivi di cui 194 ricoverati in ospedale, 13 in terapia intensiva e 2109 in isolamento domiciliare, per un totale di 5962 casi dall’inizio dell’epidemia. I tamponi eseguiti sono 3120. Sul fronte della distribuzione fra province il palermitano resta il territorio più colpito con 81 nuovi casi, segue Catania con 15 casi, poi Agrigento con 11, 3 a Messina, 2 a Caltanissetta, 2 a Ragusa 1 Siracusa e nessuno a Enna. I guariti oggi sono 32. Non si registra infine alcun decesso e restano pertanto 296 le vittime del virus dall’inizio dell’epidemia nell’isola.

Da qui la decisione del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, con una propria ordinanza, dopo gli oltre trenta casi di positività accertati fra gli ospiti del centro. Le quattro strutture della Missione di Speranza e Carità di Biagio Conte, a Palermo, diventano da oggi zona rossa” per contrastare la diffusione del Coronavirus.

La decisione è stata adottata dopo un vertice con l’assessore alla Salute Ruggero Razza e il direttore generale dell’Asp di Palermo Daniela Faraoni, che hanno esaminato l’andamento del contagio e la pericolosa promiscuità all’interno delle strutture. Ad accentuare la situazione di criticità è stato il rifiuto della quasi totalità dei soggetti ospitati a farsi condurre al Covid-Hotel San Paolo per la quarantena obbligatoria.

Nei centri, adesso, potranno entrare e uscire solo gli operatori sanitari e socio-sanitari ed il personale impegnato nella assistenza alle attività inerenti l’emergenza. A garantire la effettività dell’ordinanza di Musumeci, adottata ai sensi dell’articolo 3 del Dl 25 marzo 2020 n.19, dovranno essere le forze dell’ordine, all’esterno delle strutture.

Nei quattro Centri della Missione già ieri sono stati inviati gruppi tecnici dell’Azienda sanitaria della Regione per verificare la piena osservanza delle misure di prevenzione e quattro squadre Usca per sottoporre a tampone rapido gli oltre settecento ospiti.