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Il report di oggi, registra 1.409 nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore nell’isola a fronte di 21.519 tamponi processati in Sicilia. L’incidenza scende al 6,5% ieri era al 7,5%.

L’isola nettamente resta al primo posto per nuovo contagio giornaliero. Al secondo posto c’è la il Veneto con 847 contagi. Gli attuali positivi sono 25.506 con un aumento di altri 559 casi. I guariti sono 841 mentre nelle ultime 24 ore si registrano 9 vittime e il totale dei decessi è di 6.259. La regione Sicilia comunica che i deceduti riportati oggi si riferiscono a quattro del 24 agosto, a tre del 23 agosto e a due del 12 agosto 21.
Sul fronte ospedaliero sono adesso 853 i ricoverati, 11 in più rispetto al giorno precedente mentre in terapia intensiva sono 102, lo stesso numero di ricoverati rispetto a ieri.
Sul fronte del contagio nelle singole province la situazione è la seguente: Palermo 374, Catania 314, Messina 220, Siracusa 117, Ragusa 114, Trapani 25, Caltanissetta 92, Agrigento 90, Enna 63.

“Più delle parole, forse, possono i numeri. E allora eccoli quelli di oggi, giorno in cui registriamo altri 14 ingressi in terapia intensiva, che fanno salire a 102 le persone attualmente ricoverate.

Sono donne e uomini che il Covid19 ha attaccato duramente e che rischiano – è duro dirlo ma è la drammatica verità – la vita. I numeri, dicevamo: ben 78 di loro non sono vaccinati. In degenza ordinaria il trend non cambia. Dei 729 attuali degenti, 552 non hanno fatto neppure una dose di siero”. Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.
“Appelli, iniziative speciali, open day, testimonianze di esperti, di chi di Covid è malato o di chi è guarito – aggiunge – tutte le strade abbiamo percorso in questi mesi per far sì che i siciliani si vaccinassero. Rinnovo l’appello a tutti i siciliani e mi attendo molto dalla esecuzione della ordinanza che da oggi è diventata operativa. Noi continueremo a fare di tutto, ma anche i cittadini facciano la loro parte. La maggioranza dei siciliani lo ha dimostrato ed è tempo che ciascuno prenda coscienza del dovere civico di proteggersi”.