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Il report delle ultime 24 ore registra 1.505 nuovi positivi al Covid19 in Sicilia su 32.182 tamponi processati, con una incidenza del 4,7%. La Regione resta quinta per numero di contagi giornalieri.

Le nuove vittime comunicate dalla Regione in seguito a un ricalcolo con i dati incompleti dei mesi scorsi sono 258 e portano il totale a 5.015. Il numero degli attuali positivi è di 21.752 con 4.475 casi in meno rispetto a ieri; anche questo dovuto a un ricalcolo dei dati incompleti sul numero dei guariti nelle ultime settimane: 6.022. Negli ospedali i ricoverati sono 1.317, 30 in più rispetto alla giornata precedente, quelli nelle terapie intensive sono 168, 4 in più rispetto a ieri. La distribuzione tra le province, Palermo registra 471 nuovi positivi, Messina 128, Catania 238, Trapani 135, Agrigento 181, Caltanissetta 110, Siracusa 110, Ragusa 84, Enna 48.

E nella giornata di oggi si sono calcolati i falsi dati sull’emergenza Covid in Sicilia, che il 30 marzo scorso avevano portato alla decapitazione dei vertici della sanità regionale e alle dimissioni dell’assessore alla Salute Ruggero Razza, sono stati “ricalcolati” dieci giorni dopo. Così la Regione ha comunicato solo oggi alla cabina di regia del Ministero 258 “nuovi” morti, relativi in realtà agli ultimi mesi, che hanno fatto schizzare il dato nazionale giornaliero a 718 vittime.

Tanto da rendere necessaria una precisazione da parte del direttore della Prevenzione del Ministero Gianni Rezza. Sarebbero dunque circa 250 i decessi che non erano stati caricati nei mesi scorsi sulla piattaforma regionale e che hanno innescato la bufera giudiziaria dei giorni scorsi. Una procedura analoga di riallineamento dei dati è stata applicata oggi anche al numero di guariti nelle ultime settimane: 6.022.

Intanto per implementare la campagna vaccinale anti-Covid, in Sicilia arriveranno ulteriori 1350 professionisti della sanità. È la nuova dotazione organica messa a disposizione dalla Struttura commissariale nazionale, guidata dal generale Francesco Figliuolo, in vista dell’incremento della fornitura di vaccini e tenuto conto della capacità della Sicilia nelle somministrazioni.

Proprio in occasione della visita nell’Isola del commissario per l’emergenza, lo scorso 27 marzo, il presidente della Regione Nello Musumeci aveva chiesto al generale Figliuolo di valutare l’opportunità di poter incrementare la capacità di inoculazione dei vaccini mediante il coinvolgimento di altro personale sanitario reclutato direttamente da Roma.
“Ringrazio il commissario Figliuolo che, da uomo del fare, resosi conto personalmente delle capacità logistiche che abbiamo messo in campo – ha commentato il governatore – ha dato seguito alle nostre segnalazioni in pochi giorni. È proprio il fattore tempo a fare la differenza in questa partita difficile, in cui nessuno si sta risparmiando. Anche ieri, giovedì, infatti, abbiamo effettuato circa 20 mila iniezioni e con questa nuova dotazione di personale potremo davvero imprimere un’accelerazione significativa”.
I “nuovi” professionisti saranno impiegati in tutti gli hub e nei centri vaccinali già esistenti nell’Isola, ma anche in quelli (una ventina) che apriranno entro aprile e che Musumeci ha voluto affidare ancora alla Protezione civile regionale.
Significativo l’arruolamento di sanitari per i territori e le aziende ospedaliere di Palermo, Catania e Messina, dove arriveranno rispettivamente 362, 333 e 172 unità. Saranno 158 i nuovi vaccinatori destinati all’area di Siracusa, 101 a Trapani, 76 a Caltanissetta, 54 ad Agrigento, 49 per i centri vaccinali di Enna e 45 per quelli della provincia di Ragusa.