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Si mantiene stabile la curva dei contagiati da Covid-19 in Sicilia e dai dati di oggi, venerdì 20 novembre, il Ministero della Salute comunica 1634 nuovi siciliani positivi al tampone con la cifra effettivamente minima di soli 7 nuovi ricoverati, 2 dei quali in terapia intensiva. Il dato dei guariti è pari a 416 persone. Quarantatre (43) i decessi. I tamponi molecolari processati sono stati 10020.

Riguardo i dati per provincia sempre Palermo e Catania in testa. Questo il report: 82 #Agrigento, 63 #Caltanissetta, 404 #Catania, 102 #Enna, 186 #Messina, 574 #Palermo, 109 #Ragusa, 25 #Siracusa, 89 #Trapani.

E sta facendo discutere la decisione del Presidente Musumeci di chiudere le attività commerciali ed i negozi nei festivi, consentendo esclusivamente la consegna a domicilio. Una stretta necessaria secondo la Regione, mentre in queste ore anche il sindaco di Messina De Luca prenderà le sue decisioni in senso limitativo. Staremo a vedere quali saranno le scelte che già hanno scatenato, anche in questo caso, aspre critiche.

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, come aveva anticipato ieri sera il governatore Nello Musumeci, ha firmato un’ordinanza, in vigore da oggi, con cui si rinnovano le misure relative alle Regioni ‘arancioni’, e tra queste la Sicilia. E’ valida fino al 3 dicembre prossimo, ma è suscettibile di variazioni in corso. Non cala l’allerta nell’isola. “Siamo pronti a chiudere tutto perché questa è una guerra: siamo in una realtà in cui vi sono dei comportamenti antigiuridici piuttosto estesi e non ristretti soltanto ad una minoranza”, annuncia il questore di Caltanissetta, Emanuele Ricifari, parlando di Gela dove i casi positivi sono 569, con 31 persone ricoverate. L’allarma è scattato dopo la diffusione di foto del fine settimana del lungomare gremito di gente. In Sicilia, secondo dati resi noti dalla Uilpa, nel settore penitenziario ci sono 40 lavoratori positivi, mentre i detenuti contagiati dal Covid-19 sono 17. I contagi si continuano a registrare anche tra i medici: tre di loro e otto infermieri sono risultati positivi al Covid19 nei reparti maxillo facciale e grandi ustioni all’ospedale Civico, facendo salire a 30 i casi tra il personale del nosocomio. Intanto diventa operativo il percorso attivato alcune settimane fa dalla Regione Siciliana con le università dell’Isola per un concorso regionale che darà la possibilità a specialisti e specializzandi del quarto e quinto anno delle scuole di Anestesia e rianimazione, Terapia intensiva e del dolore, di potere essere inquadrati nel sistema sanitario dell’isola mantenendo contemporaneamente gli standard formativi.

   Carabinieri del Noe di Catania e della stazione di Pace del Mela hanno sequestrato, in un centro raccolta di Gualtieri Sicaminò, nel Messinese, 13 cassonetti contenenti rifiuti indifferenziati prelevati al ‘domicilio’ di persone che, a marzo e maggio scorsi, erano a casa perché positivi o in quarantena. Erano lì da 8 mesi nonostante l’obbligo di smaltirli entro 72 ore dalla raccolta per evitare una possibile diffusione del virus.