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Il Prof. Giuseppe Campolo, Presidente dell’Associazione “Sicilia Esperantista” ci ha inviato il seguente comunicato che illustra il significato dell’Associazione di cui è fondatore ed i programmi a breve e medio termine.

“Esperanto. Sin dal lontano passato le più sensibili coscienze hanno ravvisato nella mancanza di una lingua condivisa una delle fondamentali ragioni dell’incomprensione fra i popoli, sui quali ha sempre avuto aggio la volontà di potenza e hanno gravato gli effetti del dominio. La volontà di Ludwik Zamenhof di donare uno strumento di pace permea ormai di un sapore ideale questa lingua, tanto che ha finito col far parte dell’immaginario salvifico. Sinceramente io credo che sarebbe un grande passo avanti sulla via della pace se i Paesi accettassero l’invito dell’Unesco di adottare l’Esperanto come seconda lingua ufficiale, cosa che si sta tentando di fare presso la Comunità Europea. A una prima votazione la mozione non è passata per un voto. L’Inghilterra ha votato contro, ma ora è fuori. L’Italia ha votato contro; e sarei curioso di capire secondo quale ragionamento. E già che i nostri politici sono affezionati all’Inglese, lingua in sé bella, ma imposta con la violenza delle armi e del soldo, come sempre è uso delle nazioni potenti in un momento storico favorevole. Imparare l’Esperanto, tuttavia, è un atto di volontà concretamente finalizzato all’armonia fra le genti. È una testimonianza, una preghiera. Ha inoltre dei risvolti pratici non indifferenti, di cui gli esperantisti fanno esperienza quando viaggiano: hanno amici in tutto il mondo, fra cui scorre uno spirito di fratellanza sorprendente. Ed è forse la ragione principe per cui il popolo esperantista è un grande viaggiatore. Sicilia Esperantista. Tenendo conto della cosiddetta “santa idea” insita nell’Esperanto, l’associazione si propone di svilupparne, ideologicamente e nei suoi atti, le implicazioni sul piano sociale e culturale. Ci è sembrato che nota essenziale sia la promozione dell’atteggiamento mentale alla collaborazione. Questo è il primo compito dei suoi membri su se stessi. Sicilia Esperantista, dunque, si propone di affiancare persone, associazioni ed enti dediti a incrementare il rispetto fra gli esseri e del pianeta.”

“È certamente un fatto culturale – aggiunge Campolo -; e appunto nella cultura, e nel pensiero critico e costruttivo, si confida per il futuro. Il lavoro presso alcuni Comuni comincia ad avere esiti entusiasmanti, come dimostrano le dichiarazioni di “Città Esperantista” delle Giunte di Sant’Angelo di Brolo, Librizzi e Castroreale (alcune settimane fa). Continuiamo a lavorare nel territorio dei Nebrodi per costituire un’area esperantista capace di attrarre questo specialissimo turismo di gente colta, dal cuore aperto. Facciamo appello ai Comuni perché ci aiutino in tale impresa, che non mancherà di dare frutti sul piano mentale e sul concreto. L’Esperanto sempre più entrerà nelle scuole, e occorreranno professori, lo capiscano i giovani, lo capiscano i genitori.

A Barcellona P. G. c’è già qualche corso tenuto da insegnanti che sono stati miei allievi. Da quattro anni insegno io stesso a gruppi di ragazzi della scuola media “D’Alcontres”. Quest’insegnamento va moltiplicato ed esteso: dobbiamo preparare cittadini in grado di ricevere gli esperantisti che verranno da tutti i continenti.” Concorsi internazionali.

Sotto l’etichetta “I concorsi di Samideano”, ormai da cinque anni, Giuseppe Campolo organizza concorsi internazionali, diffusi anche sui canali esperantisti, ormai molto noti, ai quali partecipano numerosi poeti e prosatori dai diversi continenti. Il 6 giugno in Barcellona P. G. è stato proclamato il vincitore del concorso “Romanzi da tutti i cieli”: “la perdinto / Il perdente” del famoso scrittore albanese Fatos Kongoli, tradotto in Esperanto dall’eminente esperantista e scrittore Bardhyl Selimi. Così annuncia un titolo in Esperanto: “La romano La Perdinto de Fatos Kongoli jam ankaux en Esperanto per Esperantista Sicilio”. Fra pochi giorni uscirà il primo capitolo sulla più famosa rivista internazionale “Literatura Foiro” (Fiera Letteraria). Ne seguirà la pubblicazione del volume.

La cerimonia di premiazione di quest’anno del concorso “Poesia da tutti i cieli” avverrà il 28 ottobre a Castroreale, ma una serie di eventi coinvolgerà le “Città Esperantiste” della nostra zona e Barcellona Pozzo di Gotto. Interverranno letterati di fama internazionale ed eminenti esperantisti. Tutti “I concorsi di Samideano” sono patrocinati, oltre che da Sicilia Esperantista, dalla Federazione Esperantista Italiana, dalle tre Città Esperantiste e dal Comune di Barcellona Pozzo di Gotto e da un folto numero di note associazioni. I volumi che ogni anno vengono pubblicati in italiano, e con il testo a fronte in Esperanto, sono largamente recensiti e resi accessibili nei circuiti internazionali dell’efficientissima e capillare rete esperantista che comprende praticamente tutte le nazioni.

Chiudiamo con un pensiero per il Prof. Amerigo Iannacone, uomo di Cultura e studioso dell’Esperanto, scomparso prematuramente in un drammatico incidente stradale nella sua Venafro, in provincia di Isernia, lo scorso 13 luglio 2017. Molto amico del Presidente Campolo e di tutta Sicilia Esperantista era un uomo di spessa cultura, autore di tantissimi libri e iniziative culturali di ampio respiro che lo hanno reso notissimo non solo in Molise. Ha ricevuto per ben due volte il Premio della Presidenza del Consiglio per la Critica Letteraria. A lui verranno dedicate le varie attività dell’Associazione nella certezza che il patrimonio culturale del Prof. Iannacone non andrà disperso.