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Venerdì 16 luglio 2021 una location incantevole ha fatto da cornice alla presentazione del libro di Franco Valenti “Lucio Piccolo e il barbiere” (Giambra Editore) e parliamo del castello di Sollicchiata a Sinagra, abbandonato per oltre 50 anni, che fu dimora estiva dei baroni Piccolo di Calanovella, ed oggi è tornato a rivivere grazie alla nipote del poeta, Mariel Piccolo di Calanovella.

Nel castello è custodito il prezioso scambio di lettere tra il poeta e il cugino Giuseppe Tomasi di Lampedusa, autore del celebre Gattopardo. Il libro di Valenti racconta la storia di un’amicizia speciale. E la presentazione ha preso il via con l’intervento della Presidente della Pro Loco di Sinagra Vincenza Mola, la quale ha parlato di “sogno realizzato” sia da parte dell’associazione che presiede sia della padrona di casa, poiché la Pro Loco da molti anni che corteggiava questo luogo per farne una manifestazione. Finalmente oggi si è riusciti a farla. “È da 20 che lavoriamo per riscoprire casolari e quant’altro e questo in un documento dei beni culturali ambientali era stato inserito, sono lieta che sia stato recuperato”.

La baronessa Mariel Piccolo di Calanovella si è scusata per il ritardo con cui si è partiti ma purtroppo vi sono stati problemi tecnici. Quindi ha così proseguito: “Cerchiamo di valorizzare le nostre radici, questo è l’anno della rinascita. Qui è raccolto il carteggio che Lucio Piccolo intratteneva con Tomasi di Lampedusa e anche sue composizioni musicali.”

Il Sindaco di Sinagra Nino Musca ha ringraziato i proprietari che ci hanno creduto tornando a vivere in questo luogo diventando sinagresi a tutti gli effetti. Questo è per noi un grande onore. Ci troviamo in un posto incantato, queste realizzazioni ci permettono di fruire della bellezza e della storia.Qui ogni pietra trasuda storia, benvenuti nel territorio di Sinagra.”

L’editore Pierangelo Giambra ha  ringraziato Franco Valenti per averlo portato a conoscenza di questo mondo straordinario. “E per me è stato un onore conoscere la padrona di casa, la baronessa che amava così tanto il nonno pur non avendolo conosciuto. Grazie a Salvo Presti,  Andrea Italiano, Katia Mirabile e Vincenza Mola per aver accettato il mio invito. Buona lettura.”

Salvo Presti, ex assessore alla Cultura a Milazzo e grande regista che può vantare esperienze professionali a Rai Educational l’odierna Rai Cultura, ha esordito sottolineando come la divulgazione culturale sia molto importante. “L’arte, quando è universale, non ha bisogno di titoli di studio, di critici. Per Valenti scienza e poesia sono molto vicine. Il film il “Padrino” è conosciuto in tutto il mondo ma esiste anche una grande letteratura sommersa. Con Piccolo il livello di poesia è più alto. “Scirocco” di Lucio Piccolo è una poesia che fa musica. Piccolo e Tomasi di Lampedusa sono i rappresentanti della cultura europea dell’epoca.”

Lo storico dell’arte Andrea Italiano si è complimentato con l’autore dicendogli che quest’ultimo lo ha sorpreso per la parte narrativa del testo, funzionale a parlare della sua poesia che è complicata e ricercata, infatti le parole non sono quelle di tutti i giorni e desuete. “Ho individuato due filoni d’osservazione del mondo, il tempo è per lui una forza che distrugge e ricostruisce il mondo, l’altro è l’impossibilità di raggiungere l’inafferrabile e l’inneffabile”. Infine Italiano ha letto ed analizzato la poesia di Lucio Piccolo “Guida per salire al monte”.

L’autore Franco Valenti ha ringraziato tutti i presenti, in modo particolare il suo editore, ed ha rivelato che Lucio  Piccolo si era occupato anche di metereologia. Ha ricordato come la nuova pubblicazione rispetto alla prima sia più ampia. “Questo castello è un luogo che lui amava molto. Ci veniva qualche settimana ma sognava di abitarci. L’ultima volta fu abitato negli anni ’20 dai genitori di Lucio Piccolo.” Quindi ha chiesto al pubblico di fargli delle domande. Non se lo è fatto dire due volte Stefania Bonifacio, giornalista che vive a Sinagra e che qui ha preso casa e che ha invitato i presenti a partecipare ad un evento che si terrà il 4 agosto a Sinagra ossia il “Premio Internazionale Santo Correnti”.

Nel corso della presentazione al castello di Sollicchiata sono state lette pagine del libro “Lucio Piccolo e il Barbiere” da Melania Lo Presti e Nicoletta Silla fra le quali la poesia dedicata al barbiere Cosimo Emanuele di Capo d’Orlando, l’unica persona a cui dedicò una sua lirica firmata e datata. Gli intermezzi musicali sono stati curati alla chitarra dalla bravissima Katia Mirabile già vincitrice al Premio Mandanici di Barcellona Pozzo di Gotto.

Mariel Piccolo ha tenuto a ringraziare il marito per i sacrifici e per il fattivo supporto a tutte le attività, mentre Vincenza Mola ha dato appuntamento al castello per il 6 agosto, quando verrà presentato un libro.

(Foto tratte dalla pagina FB ‘Sicilia Mater’).