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I diritti d’autore del nuovo lavoro del sociologo e giornalista Francesco Pira, edito Medinova, verranno devoluti per l’acquisto di vaccini per bambini dell’altra parte del mondo: un segnale politico molto forte.

“PIRAterie – riflessioni brevi di vita social” è stato definito un manuale di sopravvivenza utile a comprendere i nostri tempi, a osservarli con la criticità del punto di vista dell’autore e magari spingere il lettore a sorriderci su.

Del resto, come sosteneva già il commediografo Terenzio, ridere può diventare anche un’arma di discernimento.

Il testo si inquadra nella problematica contemporanea dei nuovi mezzi di divulgazione digitali che condizionano la quotidianità del consumatore fornendo nuovi codici, nuovi linguaggi e inquadrando le notizie nella società dei consumi, dove tutto nasce e finisce con la velocità di un fiammifero.

Uno spaccato quotidiano nel quale si individuano le sottili dicotomie volte a definire una nuova umanità.

Il saggio comprende una raccolta di 81 articoli, pubblicati dal 17 gennaio 2017 al 16 settembre 2018 sul quotidiano “La Sicilia” in un’apposita rubrica denominata PIRAterie, che ogni domenica si è meritata la Terza Pagina del giornale.

Vengono quindi sottolineati i tratti salienti del cambiamento sociale in atto – che inevitabilmente si riversa nei rapporti interpersonali – commentando gli articoli riportati così da offrire per ogni macro-area una chiave di lettura che invita alla riflessione. Lo scopo è quello di contribuire a fornire un approccio critico nei confronti delle nuove tecnologie e della rete.

Al suo interno si trovano alcuni episodi di immediato riscontro, come quello di un ragazzino che non può partecipare al presepe vivente perché la madre vuole che faccia almeno uno dei personaggi principali.

Lo scrittore, saggista e giornalista ha deciso di devolvere tutti i diritti d’autore alla LCIF Lions Clubs International Fondation, destinando la somma alla lotta contro il morbillo “Campagna 100”. Il servizio umanitario costituisce la Mission Lions con l’obiettivo di migliorare la vita di milioni di persone a livello nazionale e internazionale. In questo modo l’autore intende offrire un contributo personale e fattivo per concorrere al ben-essere sociale.

Emblematica è la copertina: mostra il volto di un PIRATA dallo sguardo brillante nato dalla mano del palermitano Nicolò D’Alessandro, uno dei più importanti artisti siciliani, intellettuale e maestro d’arte, che collabora con Repubblica. Con la sua maestria è riuscito a celare il volto dell’autore giocando così con il cognome.

Il giornalista Antonello Piraneo, Direttore Responsabile del quotidiano La Sicilia che ha curato la prefazione, concepisce il saggio come il “momento di sintesi di un percorso intellettuale ed umano, nel quale chi legge si sente pienamente coinvolto. Un saggio interessante ed originale per questo suo modo di porre la nostra società 2.0 e di porsi senza falsa retorica. Francesco Pira da bucaniere «globalizzato» diviene protagonista di incursioni dell’intelletto che, con brio e un pizzico di ilarità, inducono il lettore ad interrogarsi sul suo rapporto con i mezzi di comunicazione, con gli smartphone, le applicazioni per andare insieme oltre il dato oggettivo che, supportato da solide basi teoriche, diviene occasione di una più approfondita analisi sociologica da vivere e condividere. Il piglio giornalistico regala istantanee nelle quali ciascuno ha la possibilità di rivedersi e, sorridendo, porsi delle domande”.

La giornalista Daniela Spalanca, Responsabile Comunicazione di Medinova, firma la nota editoriale: “Il lettore è guidato, automaticamente e quasi inconsapevolmente verso un percorso comunicativo rivoluzionario che porta, però, senza un’attenta analisi ed una necessaria ironia, ad una involuzione del pensiero risucchiato, suo malgrado, in una centrifuga omologante che è la “società liquida” di cui ha parlato Zygmunt Bauman”.

“Piraterie – riflessioni brevi di vita social” è il primo volume che il Professore pubblica con Medinova, l’intraprendente casa editrice di Favara, presieduta da Antonio Liotta. I due sono legati da una splendida amicizia che si è concretizzata anche in eccellenti collaborazioni culturali. La foto della quarta di copertina dell’autore è della bravissima fotografa e autrice di reportage, la taorminese Lidia Bolognari.

Valentina M. Di Salvo