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Il Progetto Tersicoreo ha celebrato la Giornata Internazionale della Danza 2022. Sold out il Teatro Vittorio Emanuele di Messina. Anche dalla Sicilia una risposta molto importante per sensibilizzare l’unicità, la libertà e l’espressività di tutte le forme dalla danza. Spettacolo patrocinato dal Comune di Messina.

“Sono nata in riva al mare. La prima idea del movimento e della danza mi è venuta di sicuro dal ritmo delle onde.” Così la ballerina francese Isadora Duncan si esprime sulla danza cercando di rintracciare l’origine del movimento. Un movimento primordiale, quello delle onde, che la Sicilia conosce fin troppo bene.
Infatti il movimento del mare – energico e fluido, coordinato e allo stesso tempo ribelle – è stato al centro di tutte le performance di oltre 180 ballerini di molte scuole siciliane, coinvolte nel Progetto Tersicoreo, che il 29 aprile 2022 si sono esibite sul palco del Teatro Vittorio Emanuele di Messina.
Diversi gli stili di danza proposti al pubblico. Danza classica, moderna, jazz, hip pop, latino americano. Ogni esibizione è stata accompagnata da citazioni letterarie, artistiche e teatrali diventando luogo di riflessione su temi importanti: la guerra, la volenza sulla donna, il diritto di espressione, la libertà, la pandemia, il mondo altro dei desideri e della sensibilità.
I ballerini, attraverso coreografie attente e ben studiate, sono entrati in contatto con i diversi aspetti della condizione umana, che spesso non trova parole per esprimersi, ma che scopre sul palco il modo più adatto per comunicare. Così la scena diventa il luogo in cui l’esperienza della danza supera la parola.

“Il progetto Tersicoreo è motivo di orgoglio – ha dichiarato l’ideatrice Elisa Chiofalo nel discorso di apertura. – La Giornata Internazionale della Danza è stata decretata dall’Unesco con lo scopo principale di unire i popoli al di là di confini e differenze di qualsiasi tipo. Siamo fieri di aver reso omaggio alla danza, sia con i workshop tenuti dagli insegnanti del Progetto, sia con lo spettacolo. La danza è un’arte meravigliosa, parla a culture diverse e ha tanti valori: disciplina, rigore, tenacia, tutto ciò che impariamo da piccoli. La danza è una vera scuola di vita, forgia il corpo, ma soprattutto il carattere e la personalità. Noi amiamo la danza e speriamo impariate ad amarla anche voi portandola sempre nella vostra vita. Come ballerini, come insegnanti, crediamo che il battito delle nostre ali dia speranza ai cuori di chi ama l’arte della danza e dia il coraggio di superare questo periodo”.

Elisa Chiofalo ha ringraziato gli insegnanti del Progetto, i coreografi, i ballerini, i Direttori Artistici del Progetto Tersicoreo, gli operatori che hanno reso possibile la realizzazione dello spettacolo, il sovrintendente e il Direttore Artistico del Teatro Vittorio Emanuele, gli sponsor e il Comune di Messina, sia per la concessione del patrocinio, sia per aver creduto nel Progetto Tersicoreo, nello specifico il Commissario e il Consigliere Giovanni Caruso.

PROGETTO TERSICOREO
Le scuole di danza del Progetto Tersicoreo, che si sono esibite sul palco del Teatro Vittorio Emanuele di Messina la sera del 29 aprile 2022, sono state: Danza e movimento, Dancing art, Danzanima, Sya dance, Open dance, Move your body, Studio dance and sport, Diamond dance, Sicilia danza musical school, Accademia dance center, Full dance, Dancing star, Arabesque centro formazione danza, A tempo di danza, Airone, Entra in scena, Funny club, Contact evolution.
Un lavoro sinergico dei coreografi delle rispettive scuole di danza che si sono affidate ai lavori di coordinamento dei Direttori Artistici dell’evento: Gianni Martino, Giusy D’Agostino, Serena Spampinato, Elisabetta Isaja.

Il Progetto Tersicoreo nasce nel 2019 con l’obiettivo di promuovere le attività culturali e di formazione, accompagnare gli allievi nella crescita artistica e professionale della danza, promuovere progetti artistici e sociali di rilievo nazionale e internazionale. Un progetto costruito sulla sinergia e sulle competenze dei docenti delle diverse scuole di danza.
Il progetto rappresenta una risposta molto forte su come la diversità e le competenze delle differenti discipline possano lavorare in sinergia arricchendo lo studio degli allievi. Non a caso “Tersicoreo” significa “legato alla danza” e deriva dal nome della musa della mitologia greca Tersìcore, protettrice della Danza.

Insegnanti coreografi: Anna Carroccio, Salvatore De Mariano, Venusia Grillo, Giusy D’Agostino, Elisa Chiofalo, Danilo Anzalone, Melissa Agostino, Gianni Martino, Andrea Torre, Elisabetta Saja, Laura Cosio, Gabriella Italiano, Rossana Conti, Luana Gaipa Silvia Scotto, Serena Spampinato, Claudia Patanè, Giusi Squadrito, Giuseppe Colicchia, Alessandra Chiofalo, Cettina Minutoli, Davide Telleri, Valentina Granata, Carmelo Chillemi, Mariachiara Rao, Luana Gaipa, Domenico Conti, Rachele Pascale, Nadia Cariolo, Cristian Garofalo, Rossana Conti, Edvige Giusto, Salvo Mastroeni.

ESIBIZIONI
I ballerini, vere e proprie sculture in movimento, visibili al pubblico pochi indelebili instanti, hanno dato corpo ai diversi brani della musica contemporanea e non solo.
Le coreografie, e gli stili delle esibizioni di oltre 180 ballerini della Tersicoreo, hanno rispettato le peculiarità di ogni scuola di Danza. Riconoscibili i passi del jazz caratteristici delle coreografie di Gianni Martino o la dialettica poetica delle bambine di Anna Carroccio.
Tra gli artisti sul palco non sono mancati nomi già noti nel panorama artistico, Giada Minissale, Lorenzo Gitto, Andrea Torre e Francesca La Rosa.
Sullo schermo del palco sono state proiettate immagini di completamento emotivo. Citazioni artistiche come le rielaborazioni delle opere di Klimt, le cui donne sinuose si muovevano tra i simboli della musica, o i quadri di Matisse.
Sono stati portati sulla scena temi sociali della nostra attualità: la violenza di genere, la discriminazione, la distruzione delle guerre.
L’intensa esibizione che ha veicolato il tema della violenza sulle donne è stata accompagnata da monologhi noti al grande pubblico tra cui quello sul linguaggio della Cortellesi. L’esibizione costruita sul messaggio della pace, invece, è stata accompagnata dagli scatti sulla guerra che attualmente sta modificando la nostra Storia.
Oltre ai due temi citati, lo spettacolo di danza si è fatto veicolo della libertà di essere sé stessi nonostante le convenzioni sociali, della ricerca interiore, dell’elaborazione del Covid, e ancora dell’amore, dell’amicizia e soprattutto della condivisione.
Sul palco sono stati portati anche i musical: alcuni brani di Notre Dame de Paris e un recitativo, seguito da momenti coreografici, tratto da Everybody’s Talking About Jamie.

WORKSHOP GRATUITI
Spettacolo e tanto, tantissimo studio.
Lo studio della tecnica è la base sulla quale si costruisce uno spettacolo. Il Progetto Tersicoreo lo sa bene: lo spettacolo è stato infatti anticipato da una serie di lezioni gratuite per gli allievi di danza.
Gli organizzatori hanno dato agli studenti la possibilità di lavorare sulla tecnica con insegnanti non curricolari. L’esperienza formativa si è svolta presso la Scuola Sya Dance di Giusy D’Agostino dalle 14.00 del pomeriggio fine alle 19.30.
La danza come passione, divertimento e mistero. Un linguaggio unico nonostante gli stili. Un sogno che può diventare realtà a patto che si rispetti un criterio importante: lo studio.

 

Lo Speciale con tutto il meglio dell’evento e le interviste agli oraganizzatori, e il BookPhoto saranno pubblicati e diffusi nei prossimi giorni sui canali ufficiali OraWebTv.

 

a cura di Valentina Di Salvo

ARTICOLO REDAZIONALE