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Si prospetta un nuovo inizio post CoVid-19 per il territorio del GAL Tirrenico Mare Monti e Borghi, all’insegna della ricerca archeologica subacquea con la Soprintendenza del Mare della Sicilia che potrà portare nuovi interessi e possibilità di sviluppo turistico e culturale.

“Finito, o quasi, il lock-down, la Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana, – si legge in una nota – che in verità non si è mai fermata, pensa in maniera concreta e costruttiva a fare ripartire le attività di ricerca archeologica subacquea che, tra l’altro, possono dare una grande mano d’aiuto e fare da volano alla fase di ripresa dell’economia siciliana e alla sua Identità Culturale.

Così, oggi, a Palermo il direttore del GAL Tirrenico Mare Monti e Borghi, arch. Roberto Sauerborn, ha avuto un incontro con la Soprintendente del Mare della Regione Sicilia, dott.ssa Valeria Li Vigni Tusa, presso la sede della Sopmare, a cui hanno preso parte anche l’ing. Pietro Selvaggio, responsabile del nucleo operativo subacqueo, il sig. Stefano Vinciguerra e il sig. Aurelio Vaccaro, componenti anch’essi del nucleo operativo subacqueo della Soprintendenza del Mare.

L’incontro era stato previsto per riprendere le attività, sospese dall’emergenza CoVid-19, per giungere alla sottoscrizione del Protocollo di Intesa tra la Sopmare e tutti i GAL e GAC della Sicilia, all’insegna della Delibera di Giunta Regionale n. 46/2019, voluta dall’allora Assessore Regionale ai BBCC e IS, prof. Sebastiano Tusa, per una gestione evoluta e partecipata dei siti archeologici della Sicilia in sinergia con i GAL, che sono i Partenariati Pubblico-Privati per eccellenza.

Durante l’incontro si è parlato dei temi già da tempo all’OdG tra i due organismi e peraltro già avviati con lo stesso prof. Sebastiano Tusa, tra il 2017 e il 2018, e che riguardano, tra l’altro, l’avvio di una campagna di archeologia subacquea che interesserà il mare sotteso dal GAL Tirrenico, che va dal promontorio di Tindari sino a Milazzo e che vede coinvolti, da subito, i comuni di Oliveri, Falcone, Furnari, Terme Vigliatore e Barcellona Pozzo di Gotto soci del GAL Tirrenico. Campagna di scavo che potrà proseguire sino a Milazzo e oltre, per giungere a Punta Faro con il coinvolgimento, ove disponibili, del GAL Tirreno Eolie e Peloritani-Taormina.

E’ stata anche occasione per pensare di riprogrammare “Archeolie”, nata nel 2013 e svolta sino al 2015, come “1° workshop di archeologia tecnica e scienze subacquee”, condotta dal Prof. Sebastiano Tusa, che consentì di portare alla luce le risultanze dell’antico porto romano tutt’oggi insistenti nell’attuale porto commerciale di Lipari, proprio con il supporto e input dell’arch. Roberto Sauerborn, allora direttore del GAL Isole di Sicilia.

La dott.ssa Li Vigni e l’arch. Sauerborn, hanno concordato che l’areale sotteso dal GAL Tirrenico con le Eolie, di rimpetto, vada trattato come un unicum territoriale e culturale, come le testimonianze storiche e archeologiche dimostrano e pertanto vada pensato e compreso con un approccio inclusivo e multidisciplinare.

Ma, i lavori di oggi presso la Soprintendenza del Mare si sono per lo più concentrati sul mare del Golfo Tirrenico-Tindari, scenario di antiche battaglie e rotte commerciali del Mar Tirreno, con sullo sfondo proprio le isole Eolie, già oggetto di studi presenti nella letteratura scientifica, che il direttore del GAL Tirrenico ha auspicato possano essere oggetto delle necessarie e preliminari prospezioni archeologiche subacquee, si spera già a partire da questa estate.

La Dott.ssa Valeria Li Vigni, ha raccolto con grande piacere l’interesse del GAL Tirrenico a farsi promotore di questa iniziativa confermando da subito la piena disponibilità della Soprintendenza del Mare per partire, anche con immediatezza, con le ricerche sul campo coinvolgendo, sull’iniziativa proposta dal GAL Tirrenico, l’Assessore Regionale ai BBCC e IS, Dott. Alberto Samonà, il Dipartimento Regionale dei BBCC, i due Parchi Archeologici di Tindari e delle Isole Eolie, nonché la Soprintendenza ai BBCC di Messina.

Il direttore del GAL Tirrenico, arch. Roberto Sauerborn, raccolta la disponibilità della Soprintendente del Mare, Valeria Li Vigni, si farà parte attiva per il coinvolgimento, da subito, dei due GAL Tirreno-Eolie e Peloritani-Taormina per un possibile programma comune e condiviso di azione e supporto, anche in termini di risorse, perché, tra l’altro, per consentire l’avvio di una attività di ricerca sistematica e proficua sarà necessario pensare anche ad una sistemazione logistica utile per le attrezzature, le risorse e il deposito dei materiali rinvenibili durante gli scavi sommersi dal personale della Soprintendenza del Mare, dai partner scientifici e dagli studiosi coinvolti.

A tale proposito, il direttore del GAL Tirrenico ha già dato la disponibilità della sede operativa del GAL Tirrenico per ogni occorrenza (uffici, deposito materiali, ecc.) e interpellerà i comuni soci costieri e non solo, al fine di risolvere il problema logistico fiducioso che non vi sarà alcun problema al riguardo”.