Condividi:

Sono occorsi ben tre avvisi di convocazione, alla presidente Giovanna Costantino, ma finalmente, questa mattina, il Consiglio Comunale, in seduta di prosecuzione con possibilità di collegamento online, ha raggiunto il numero legale – 5 consiglieri invece dei 7 previsti per la prima seduta – per deliberare sui punti all’ordine del giorno, costituiti prevalentemente da debiti fuori bilancio.

Alla presenza del sindaco, Tania Venuto, i lavori sono iniziati, guidati da Salvatore Fagnani, al posto del segretario titolare in malattia Giovanna Crisafulli, con 6 consiglieri di presenza – oltre alla presidente, Filippo Giordano, Anna Bonavita, Letterio Pistone, Andrea Giacobbo e Giuseppina Giacobbo – e tre collegati online – Francesco Rigano, Maria Ialacqua e Giorgia La Macchia.

Ma il numero si è subito assottigliato, rimanendo però la validità della seduta, dal momento che i consiglieri di minoranza, il capogruppo Pistone e i due Giacobbo, hanno lasciato l’aula.

E’ avvenuto all’inizio della discussione riguardante il primo dei debiti fuori bilancio, in quanto – come ha chiarito Pistone stesso nel suo intervento -, “non è stata rispettata la dignità della minoranza”, dal momento che non è messa in grado di valutare nel suo complesso la situazione di tali particolari debiti dell’ente, per non avere ricevuto riscontro dall’amministrazione ad una loro specifica richiesta del 30 gennaio scorso, anche a firma di Pasqualina Giannone.

Intento perseguito, sebbene il sindaco si affrettasse a chiarire che si era ancora nei termini regolamentari, entro cui gli uffici incaricati l’avrebbero messa in condizione di fornire una risposta precisa ed esaustiva, e ritenuto da Rigano “inqualificabile e privo di concretezza”.

Ma a sorpresa, dopo che tutti i punti erano stati deliberati, col voto favorevole di Costantino, Giordano, Bonavita, Rigano e Ialacqua – La Macchia si è astenuta per le stesse motivazioni della minoranza -, l’opposizione è ritornata in aula per la propria ‘interrogazione urgente’, la cui lettura era stata autorizzata dalla presidente all’inizio dei lavori, riguardante problematiche della illuminazione pubblica, motivo – a dire degli interroganti – di rischi per l’incolumità e la sicurezza, anche con riferimento al ponte di collegamento tra Spadafora e Rometta.

La risposta, concludeva la presidente Costantino, alla richiesta di conoscere le motivazioni per le quali non fosse stata rinnovata la convenzione per la manutenzione ordinaria e straordinaria, scaduta nell’ottobre scorso, sarà fornita entro i 15 giorni di regolamento.

Ma il sindaco Venuto, con molta disponibilità, ha voluto anticipare che “la delibera di giunta, che era già pronta prima della seduta dell’odierno consiglio comunale, riguardante l’impegno di spesa per la manutenzione della pubblica illuminazione, è stata approvata nel primo pomeriggio di oggi. Nello stesso tempo – ha aggiunto – si sta provvedendo ad inserire in bilancio le spese per la illuminazione del ponte di collegamento tra Spadafora e Rometta”.