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Pubblichiamo integralmente le parole di un cittadino di Terme Vigliatore, Domenico Catalfamo, che dalla propria pagina Facebook, dopo avere, nelle settimane scorse, raccontato come scoprì di essersi contagiato, descrive oggi le sensazioni e le emozioni di chi è guarito. In queste ore di grossa polemica intorno al Covid Hospital di Barcellona Pozzo di Gotto per via di evidenti lacune amministrative-gestionali che verranno (si spera) accertate a breve, questa testimonianza ci fa comprendere come vi siano medici, infermieri ed oss di grande professionalità ed umanità. 

Buongiorno sono a casa da 1 giorno, volevo ringraziare il personale del pronto soccorso di Barcellona P. G. del “Cutroni Zodda” che 23 giorni fa quando il 118 mi ha accompagnato in ospedale, non mi ha trattato come un’appestato, ma come una persona normale che ha contratto il coronavirus lavorando sul territorio dunque grazie ai colleghi dell’amico infermiere Giuseppe Orlando e al caposala Giuseppe Lo Presti per la direzione del reparto… Poi sono stato trasferito nel reparto di malattie infettive sempre dello stesso ospedale perchè io mi ero sentito in mattinata con il dott Guglielmo Recupero e con la dottoressa Letizia Panella, loro mi conoscevano da alcuni anni, io presso di loro avevo svolto il tirocinio oss, e dopo ci ho lavorato per alcuni mesi, apprendendo tecniche di lavoro, familiarità con i dispositivi, grazie alla referente reparto la Signora Pina Marullo che un giorno mi ha rimproverato perché io non sapevo cosa volesse dire la parola Empatia e lei con i suoi modi me l’ha spiegato, questo mi ha aiutato molto sia nella formazione oss, che nella vita di tutti i giorni.. Il Covid-19 non è una scemenza, non è una passeggiata, purtroppo il virus esiste ed è brutto, ti allontana da tutto e da tutti, ti porta lontano dai tuoi affetti, spesso porta depressione, in ospedale non sai come far passare le giornate a parte il telefono non c’è nulla per svagarti, solo l’amore della compagna dei tuoi familiari, degli amici che tra SMS e telefonate cercano di tirarti su il morale e di alleviare le giornate buie, loro gli infermieri non sono da meno, in stanza entrano con le tute bianche, visiera mascherina, ti parlano, ti fanno le battute, devi esser bravo tu tramite gli occhi a capire chi sono per cercare di non atrofizzare il cervello quando possono vengono dietro la finestra o la porta per uno scambio di parole e opinioni su sono loro gli angeli del reparto che cercano in tutti i modi di tirarti su il morale.. Dunque grazie per il lavoro certosino che fate e continuerete a fare per il bene dell’umanità, oltre la professione siete molto umani… Il reparto di malattie infettive di Barcellona pozzo di gotto è costituito da gente molto in gamba e seri professionisti : Santina Catanese Rosaria D’Alí Antonella Mirabile Rosario Fama’ Lorenzo Conti Nicola Lo Monaco Andrea Abbate Rosà Abbagnato Anna Boncaldo che si sono avvallati da nuovi colleghi, Mario, Letizia, Sara, Carlo, Angelo e tutti quei ragazzi oss e ausiliari che tutti i giorni cercano di tenere il reparto efficiente agli ordini della referente di reparto e dei dott Panella, Imbesi, Recupero, Morsellino, Sacco e Fosforo ognuno di loro è professionale, umano, ma di sicuro anche loro hanno paura di contrarre il virus e di portarlo nelle loro case dalle loro famiglie…. In quei giorni comunque mi sono fatto sostegno pure con i compagni di viaggio, nella mia stanza ho trovato un signore distinto educato e saggio il signor Nino un ex Meccanico, poi ho conosciuto il signor Andrea Salvatore altri due pazienti buoni sempre positivi, ognuno di loro cercava di far forza all’altro… Come io sapendo di due miei paesani amici ricoverati ho cercato di far riprendere anche psicologicamente che il virus aveva buttato giù e che ora, sono in netto miglioramento Katia Faliti e Claudio Giunta, con loro il sostegno era reciproco… Spero di rivedervi tra qualche settimana fuori, sapere che anche voi avete sconfitto il Covid-19, come i miei genitori contagiati purtroppo da me, loro si sono curati a casa, ma ora sono fuori da tutto…. Mi raccomando amici, paesani, conoscenti cercate di usare la mascherina, i guanti se potete, cercate di non fare assembramenti, perché il virus esiste veramente e fa molto, ci toglie la cosa più cara che abbiamo : gli affetti… I soldi nella vita non sono nulla, ma quando perdi un familiare e un dolore che difficilmente si supera… Buona vita a tutti… Pregate affidatevi a nostro Signore nostro Dio e a San Pio loro non ci abbandoneranno mai più.