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Non si è ancora spenta l’eco dello straordinario successo della stagione 2021-2022, che ha visto avvicendarsi sul palco del maggiore teatro cittadino numerosi artisti di fama internazionale provenienti da più parti del mondo in eventi di grande spessore internazionale che, in alcuni casi, varcavano per la prima volta le soglie della Sicilia, acclamati da un pubblico sempre più numeroso e fidelizzato.
Rappresentate tutte le arti, dalla lirica al balletto, dalla prosa al pop d’autore, dalla classica alla musica da camera, senza dimenticare gli spettacoli portatori messaggi di impegno sociale e gli eventi per avvicinare anche i più piccoli al teatro e alla bellezza.

L’attenzione della stampa è stata importante, con alcuni tra i maggiori quotidiani, siti a tiratura regionale e nazionale, televisioni, per la prima volta interessati al Teatro Mandanici: Ansa, TV2000, TGR Sicilia Rai 3, La Repubblica, e poi La Sicilia, La Gazzetta del Sud, Live Sicilia solo per citarne alcuni hanno dedicato ampi e ripetuti spazi alla rassegna teatrale 2021-2022, dando risalto agli ottimi successi di pubblico e critica. E, in occasione dell’Aida, anche diverse testate internazionali specializzate.

La stagione teatrale, dunque, nonostante le restrizioni e la attuale situazione socio-economica – che risente anche delle ripercussioni economiche dovute alla guerra in Ucraina – ha rappresentato un momento di rinascita del teatro, che ha visto crescere esponenzialmente gli eventi sia in termini di quantità, che, soprattutto, qualità, non dimenticando il numero di spettatori fidelizzati, considerando che nell’ultimo anno prima della crisi sanitaria, il 2019, la media dei partecipanti era ferma ad appena 323 spettatori a serata e il 2020 si è chiuso con 118 partecipanti, contro una media di 537 spettatori a serata e le serate clou che hanno visto 871 presenze per l’Aida con le scene di Franco Zeffirelli, 590 presenze per il tributo a Ennio Morricone e 585 per lo spettacolo Stay Hungry.
A proposito di Aida, anche questo evento ha segnato l’arrivo, per la prima volta al Mandanici, dell’opera lirica nella forma completa, tipologia di spettacolo che non era mai stato rappresentato nel nostro teatro.

Anche la stagione 2022-2023, sempre sotto la direzione artistica di Alberto Munafò Siragusa, promette di stupire con grandi eventi di qualità e popolari allo stesso tempo. Trionfo per lo spettacolo inaugurale, un magnifico tributo a due grandi compositori italiani, Lucio Dalla e Franco Battiato, realizzato il primo Ottobre, che è arrivato al Mandanici dopo i grandi successi di questa estate, con oltre 3 mila spettatori provenienti da più parti del mondo al Teatro Greco di Siracusa e al Teatro Antico di Catania.
L’evento ha registrato quasi il tutto esaurito anche al Mandanici, richieste di bis e numerose standing ovation da parte del folto pubblico intervenuto. Ed è solo l’inizio.

La prosecuzione della stagione vedrà, ancora, sul palcoscenico del maggiore teatro cittadino alcuni importanti eventi:
– venerdì 25 novembre, “Una madre di nome Teresa… il musical”, che sarà rappresentato alle 9,30 per gli istituti scolastici e alle 21 nel serale;
– martedì 13 dicembre, “Il Mago di Oz”, matinée per gli istituti scolastici;
– mercoledì 14 dicembre, “Lo Schiaccianoci”, balletto classico a cura della compagnia del Balletto di Milano;
– giovedì 15 dicembre sarà la volta della musica gospel con Claudia Marss Gospel Italian Singer.
– Infine, un Gran Concerto di Natale frutto del partenariato con il Conservatorio Corelli di Messina.
Questi gli eventi sino a dicembre 2022, mentre è in via di definizione la seconda parte della stagione, che andrà da gennaio a maggio 2023 con eventi di caratura internazionale.

L’Amministrazione guidata dal Sindaco Pinuccio Calabrò, su impulso del Direttore Artistico, ha anche approvato un importante strumento che consente, finalmente, la compartecipazione tra pubblico e privato, con possibilità, per le proposte ritenute meritevoli di essere inserite nella stagione teatrale ufficiale, di avere la concessione del teatro a titolo gratuito a fronte di una percentuale sugli incassi a favore del Comune, con notevole risparmio di importanti risorse da parte dell’Amministrazione Comunale e, al contempo, la proposta di eventi di qualità.

Confermate le promozioni che hanno consentito a un nutrito pubblico di affollare il teatro, e che riguardano i gruppi di almeno 20 partecipanti, coloro che rientrano nella fascia d’età fino a 6, fino a 12, fino a 30 e dai 65 anni in su, i diversamente abili e confermata l’apertura anche pomeridiana della biglietteria, che ha riscosso ottimi risultati.

Una stagione di alto livello, dunque, che, ha consentito al Teatro Mandanici di farsi conoscere ed apprezzare, per la prima volta, anche sul piano nazionale e internazionale e che, allo stesso tempo, però, consente a tutti i cittadini di prendervi parte, al fine di dare la possibilità a tutti di inebriarsi di bellezza e di arte, strumenti formidabili per la lotta alle brutture della vita quotidiana. E non è forse questo il principale obiettivo del teatro?