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Si è svolta nella serata di ieri, l’assemblea di Fonte di Libertà di Terme Vigliatore, associazione antiracket e anti usura di Terme Vigliatore, alla presenza di tutti i Soci aderenti.

In avvio si è fatto il punto sui bilanci associativi 2019 e 2020 che a sua volta sono stati approvati e votati dal consesso.
C’è stato poi un focus ed una relazione del Presidente sugli obiettivi finora raggiunti con il Progetto del PON Legalità 2014/2020, “Messina ed Enna unite contro il racket e l’usura” di cui Fonte di Libertà è Ente beneficiario ed attuatore.

In chiusura un momento di confronto tra tutti i Soci, sullo stato della situazione attuale del mondo delle imprese, delle difficoltà dei settori più colpiti della pandemia, ma anche dei comparti in forte crescita che “potrebbero” essere oggetto di attenzione da parte del crimine organizzato locale.
Fonte di Libertà è strutturata per assistere le vittime di usura e di racket nell’accesso ai meccanismi di tutela e di aiuto previsti dalle specifiche leggi nazionali.

Altresì quando le stesse vittime oltre il danno subito dai reati, presentano parallelamente a questo oggettive difficoltà di sovra indebitamento o mancata solvibilità con il sistema bancario, Fonte di Libertà, tramite specifici protocolli di intesa e convenzioni con altri Enti no profit che si occupano di tali disagi, è in grado di indirizzarle ed accompagnarle in un percorso per identificare e tracciare una soluzione.
L’assemblea si è svolta all’ Hotel il Gabbiano di Terme Vigliatore, di proprietà di Pippo Saitta, uno dei dirigenti e soci fondatori di Fonte di Libertà.