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Ultimi giorni ‘infuocati’ di campagna elettorale, nella città delle Terme e dei Vivai, con un botta e risposta ‘al vetriolo’ tra due dei contendenti alla poltrona di Sindaco. Così a seguito di alcuni attacchi del gruppo a sostegno del candidato sindaco Domenico Munafò sulla questione rifiuti, arriva la reazione dell’antagonista Bartolo Cipriano che annuncia querele e chiarisce alcuni passaggi sul tema.

“Avevo deciso che la mia sarebbe stata una candidatura di ascolto, dedicata ai cittadini a cui ho risposto ‘presente’. Tuttavia, non posso fare a meno di tornare su determinati argomenti che il candidato sindaco Domenico Munafò, insieme ai sui sostenitori Domenico Scilipoti e Angelo Sottile, hanno ultimamente menzionato nei loro comizi. Mi riferisco alla questione rifiuti solidi urbani, per la quale sono state annunciate inesattezze e falsità, urlate come verità assolute. È davvero deplorevole e mortificante che, ancora una volta, si debba tornare su argomenti triti e ritriti su cui si era già basata una campagna elettorale, quella del 2013.” – esordisce così il candidato sindaco Bartolo Cipriano, dopo aver ascoltato le ennesime accuse che ledono la sua sfera personale, oltre a inficiare la consapevolezza dei cittadini di Terme Vigliatore.
“Nel 2013, in occasione dell’ultimo comizio della campagna elettorale che mi vedeva schierarmi a sostegno del Munafò, avevo abbondantemente spiegato tutti i passaggi della questione e risposto a Sottile, allora candidato sindaco contro Munafò, in maniera dettagliata. Oggi, torno sull’argomento per chiarezza nei confronti dei cittadini di Terme Vigliatore e per ricordare a Munafò e ai suoi la vicenda”.
I fatti. Nel 2013 cessano di esistere le ATO (Ambito Territoriale Ottimale) e la società affidataria del servizio DUSTY rinuncia all’incarico di circa 49mila euro mensili. I Comuni rimangono scoperti, per cui la situazione rifiuti solidi urbani diventa insostenibile. Interviene la Regione Siciliana che con una direttiva chiede ai Comuni di emettere delle Ordinanze, dopo aver effettuato un’indagine di mercato. Terme Vigliatore esegue e procede all’indagine di mercato. L’indagine, come risulta agli atti, è stata certamente effettuata contrariamente a quanto falsamente dichiarato da Angelo Sottile. Tra tutte le ditte interpellate hanno risposto solo in tre e l’offerta migliore è risultata quella della CARUTER. Si è seguita quindi la procedura indicata dalla Regione e Terme Vigliatore, tramite Ordinanza, ha affidato il servizio alla suddetta ditta.
Su sollecito ai comuni per la costituzione di ARO (Aree di Raccolta Ottimale), tra bandi di gara e procedure burocratiche il lasso di tempo intercorso è stato di circa 3 anni, di cui circa un anno e mezzo per fare la gara a cura dell’UREGA e non del Comune di Terme Vigliatore (In Sicilia è data facoltà agli Enti appaltanti di avvalersi, in conformità a richiesta motivata, dell’Ufficio UREGA), altri 7/8 mesi per ottenere l’autorizzazione regionale e il restante tempo per creare le ARO. Nel frattempo, sono state emesse in totale 20 ordinanze (tutte scandite dai tempi e dalle modalità indicate dalla Regione), per una spesa totale pari a 50mila euro mensili IVA compresa.
In definitiva:
– Incarico DUSTY nel 2011 pari a 49mila euro circa mensili IVA compresa (Gara d’appalto a cura dell’ATO)
– Ordinanza del 2018 pari a 50mila euro IVA compresa
– Incarico ARO con gara UREGA pari a 56mila euro IVA compresa.
“Proprio con riferimento a questo argomento, in data 23.12.2016 è stato presentato un documento in cui venivo accusato di aver danneggiato i cittadini e altre insinuazioni …. – aggiunge Bartolo Cipriano – Un’indagine che è stata archiviata, dopo il corposo dossier esplicativo da me presentato alla Procura della Repubblica, corredato da tutte le ordinanze e gli atti amministrativi del caso che renderò pubblici. Chiarito ciò, tengo a precisare che ho già dato mandato ai miei legali di procedere alle querele nei confronti dei ‘tre’ e chiedo a voi cittadini, di fare attenzione a quelle verità assolute che vi propinano per mettere in moto una macchina del fango, che solo una campagna elettorale basata su odio e risentimento può favorire. La logica di azione secondo cui il nemico del mio nemico è mio amico, non intimidisce Bartolo Cipriano!”