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Crisi politica ed amministrativa ormai ‘conclamata’ e sancita con la sfiducia lo scorso 22 dicembre al sindaco Domenico Munafò, si passa adesso alla fase delle consultazioni e del dialogo tra le associazioni e i movimenti cittadini in vista delle possibili elezioni comunali di primavera dopo una breve fase commissariale.

Ad avviare per prima questo periodo preparatorio è il Movimento Cinquesei del presidente Nino Chiofalo che tiene in un documento a fare un breve excursus sul loro operato nei comuni ed aprire ad un confronto con altre associazioni o gruppi.

“Sono trascorsi sette anni da quando un gruppo di (allora) pochi ragazzi Termensi decisi impegnarsi nella politica e nella vita sociale di Terme Vigliatore, nella speranza di poterla rendere un posto migliore in cui vivere.

È iniziato allora il nostro percorso di crescita in questo difficile e complicato mondo della politica, abbiamo imparato a difenderci e a far valere le nostre idee.

Ci siamo dotati di una nostra “costituzione” interna: il nostro Statuto e il “Foglio Verde”, che mette nero su bianco quali siano le regole da rispettare e sottoscrivere se si vuole fare politica nel nostro nome.

È nato il comitato “cinquesei” di Furnari attorno ad una squadra che ha portato Paola Belardo ad essere eletta nel Consiglio Comunale.

Sono iniziate le battaglie per la tutela ambientale, quelle per la bonifica della discarica di Mazzarrà Sant’Andrea, la campagna #bastaplastica contro l’uso della plastica monouso e la pulizia volontaria annuale delle spiagge Siciliane che coinvolge ogni anno più di venti comuni siciliani.

Abbiamo iniziato a farci conoscere a livello regionale tanto da essere parte del comitato regionale “rete dei comitati territoriali siciliani” costituito l’8 Aprile del 2018 a Lentini (SR).

Nelle scorse elezioni comunali di Terme Vigliatore abbiamo presentato Giovanni Zanghì, altro grandissimo risultato elettorale, riuscendo a portare ancora una volta le idee e la voce del movimento cinquesei nel consiglio comunale.

Anni di battaglie a favore dei cittadini, del territorio, con umiltà e coraggio, con disinteresse personale, con continuità e coerenza, tutte cose che hanno fatto crescere la nostra fiducia e la nostra credibilità, anche in chi, qualche anno prima, ci guardava dalla parte opposta della barricata.

Quanto accaduto recentemente nella politica di Terme Vigliatore ci ha molto turbati. Come già esternato in sede di Consiglio Comunale, continuiamo a ritenere una follia aver sfiduciato un Sindaco, in un momento di grande crisi ed emergenza come quello che stiamo vivendo, per ragioni che nulla hanno a che vedere con il nostro modo di fare politica. Ragioni di partito, di padrini e padroni politici che niente hanno a che fare con il bene dei cittadini di Terme Vigliatore. Riteniamo Terme Vigliatore vittima in questo momento di “un certo modo di fare politica” antico e ormai passato.

Per queste ragioni, e per un altissimo senso di dovere civico, decidiamo oggi con questo comunicato, di aprire un dialogo con Associazioni, liberi cittadini, gruppi politici ed imprenditori che possa portare alla formazione di una lista civica, – concludono –  che accompagni nel prossimo futuro Terme Vigliatore fuori dal baratro in cui è stata cacciata.

Una lista che rimetta al centro del suo programma i cittadini ed il territorio. Che sappia ascoltare le proposte e le richieste che vengono dal popolo, valutandole senza pregiudizi e senza assegnarle un colore politico.

Gli anni passati siano testimoni del nostro impegno, della nostra determinazione e della nostra serietà.

Solo sei veloce, Insieme andiamo lontano”.