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Situazione politica assai ‘confusa’ al Comune della città delle Terme e dei Vivai, con l’azzeramento ufficiale della giunta del sindaco Domenico Munafò e l’apertura ad una nuova fase di consultazione al fine di trovare una quadratura e rilanciare l’attività amministrativa. 

Sul tema interviene il consigliere indipendente Domenico feminò, con una lettera aperta destinata al primo cittadino ed all’intera cittadinanza, con lo scopo unico: la “risoluzione della crisi, come unico interesse per Terme Vigliatore”.

Secondo Feminò, da mesi in rottura con l’attuale maggioranza e con l’amministrazione comunale, anche se eletto tra le fila di ‘Volare Alto’, si pone in un ottica propositiva per il bene del comune termense:
“Lo sfaldamento della Maggioranza che sosteneva il Sindaco Munafò, manifestatasi nel Consiglio Comunale del 30.12.2019, ha aggravato ulteriormente la già precaria condizione in cui versa Terme Vigliatore, aprendo una crisi politica di non facile soluzione.
La risoluzione della stessa, in tempi brevi, è di vitale importanza per trovare subito risposte e soluzioni ai tanti problemi che attanagliano il nostro Comune, cercando così di evitare il peggio.
La mia posizione da Consigliere Comunale, oggi indipendente, eletto nella lista “Volare Alto”, non legato politicamente a nessuna logica partitica, è quella di salvaguardare e tutelare solo e soltanto gli interessi dei Cittadini di Terme Vigliatore.
È doveroso, nell’interesse primario del Comune, tentare in tutti i modi di impegnarsi per risolvere questa crisi.
Bisogna mettere da parte interessi personali o di bottega coinvolgendo tutti gli attori in campo, ad oggi, schierati come segue.
4 Consiglieri: Biondo, Genovese, Giunta e Zanghì (eletti nella lista Volare Alto) che fanno capo al Sindaco Munafò;
3 Consiglieri: Ferrara, Valenti (eletti nella lista Volare Alto) e Canduci (eletto nella lista Nuova Rinascita) che fanno capo all’On. Tommaso Calderone;
Il Consigliere Duci (eletta nella lista Volare Alto) non identificatasi in nessun raggruppamento;
Il Sottoscritto, indipendente (eletto nella lista Volare Alto);
3 Consiglieri: Sottile, Abate, Calabrò (eletti nella lista Nuova Rinascita).
Probabilmente tutti gli attori, chi palesemente, chi no, vorrebbero ottimizzare il massimo dalla formazione del prossimo Esecutivo.
Ma, io mi auguro che ciascuno di noi anteponga il bene comune agli interessi personali, senza nulla a pretendere e mettendosi al servizio di questo paese.
A questo punto mi permetto di fare delle riflessioni:
“Quando un giocattolo si rompe, anche riparato, non funzionerà mai come prima”.
“La minestra riscaldata non è mai stata buona”.
Tocca a tutti noi Consiglieri, dimostrare con i fatti, di avere a cuore solo le sorti di questo Comune.
Per quanto mi riguarda, confermo quanto dichiarato in precedenza, vale a dire il mio disinteresse ASSOLUTO nel ricoprire cariche nel nuovo Esecutivo.
Dopo il concretizzarsi delle dimissioni della Giunta Comunale, come richiesto dal sottoscritto in Consiglio, nonostante le aspre contrapposizioni Politiche avute con il Sindaco fino ad oggi, in virtù di un senso di responsabilità SUPREMO, sono pronto a dare ampio mandato allo Stesso affinché nomini un NUOVO Esecutivo, svincolato da eventuali pressioni che potrebbero pervenire dai Consiglieri Comunali o partiti Politici, composto da persone dotate di volontà, capacità e competenza amministrativa, per attuare, in tempi certi, un programma che interessi, in primis, i seguenti punti:
1. Dotazione organica del personale (tenendo presente anche i pensionamenti al 31.12.2020), attribuzione della progressione verticale per il personale che ha svolto e svolge tuttora mansioni superiori, stabilizzazione personale ASU seguendo i dettami della legge Madia; 2. Sostegno Piano di Riequilibrio, lotta concreta all’evasione, riscossione crediti pregressi; 3. Definizione Piano Regolatore Generale compresa la fascia a Nord dell’Autostrada, partendo dalla prossima sentenza che emetterà a breve il Consiglio di Giustizia Amministrativa; 4. Definizione del Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo; 5. Sblocco dei lavori già finanziati ed appaltati (impianto di illuminazione – passaggio fondamentale per il Piano di Riequilibrio); 6. Concretizzazione dei finanziamenti già ottenuti (Ripascimento secondo lotto fascia costiera dal Torrente Mazzarrà all’Acquitta, realizzazione teatro, bitumatura strade Provinciali, ponte di Terme, Cantieri di lavoro, ecc..); 7. Rimodulazione del progetto da parte del Genio Civile Opere Marittime per il lavoro di ripascimento che dovrà interessare il tratto compreso tra il Gabbiamo ed il Torrente Mazzarrà; 8. Programmazione concreta in tutti i settori dell’attività amministrativa, affinché l’Ente possa partecipare a tutti i bandi di finanziamento che verranno emanati dalla Regione Siciliana, dal Governo Nazionale o dalla Comunità Europea.
Se c’è la volontà di lavorare e del fare, di certo, io non mi tirerò indietro”.