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Nel consiglio comunale di ieri, si è presentato il sindaco Bartolo Cipriano per discutere della relazione “ottobre 2021- giugno 2023”, da qui la reazione della minoranza formata dal gruppo Ora x Terme Vigliatore, attraverso un documento di risposta presentato in aula dal capo-gruppo Giovanni Zanghì. 

Sulla questione anche il presidente dell’Associazione Cinquesei ed ex candidato sindaco del gruppo di opposizione, Nino Chiofalo ha sottolineato: “come ieri in aula tutte le risposte che abbiamo ricevuto siano state fuorvianti e mai centrate sulle nostre dichiarazioni. Non hanno, con arroganza, ascoltato mezza parola di quanto da noi dichiarato e risposto in modo sconclusionato attaccandoci su cose che non erano da noi state dichiarate”.

“Signor Sindaco, dopo aver letto ed ascoltato la sua relazione, – si legge nel documento di Ora x Terme Vigliatore – ci preme fare alcune considerazioni su quanto ascoltato e sul consiglio stesso.
Se oggi siamo qui, a discutere di un atto la cui presentazione, normalmente, dovrebbe essere interesse dell’amministrazione, ben lieta di relazionare sullo stato di avanzamento del proprio programma elettorale, è, invece, perché questa opposizione ha richiesto tale relazione.
L’ha richiesta in consiglio, senza esito.
L’ha nuovamente richiesta in consiglio, senza esito.
E alla fine è stata costretta a scrivere agli Enti preposti per far sì che lei oggi svolgesse un suo dovere, dettato dalla legge. Il che è di per se già un’anomalia tutta Termense, ben consci che fra un anno si ripresenterà la stessa situazione, poi l’anno successivo e così via finche, finalmente, non libererete una volta per tutte questo Paese dalla vostra presenza.
A tal proposito, faccio rilevare che l’Art. 9 della Legge Regionale n. 5 del 17.02.2021, dice chiaramente che “il sindaco annualmente trasmette al consiglio comunale una dettagliata relazione sull’attività svolta dagli esperti da lui nominati”. L’abbiamo chiesta. Eravamo sicuri che sarebbe stata presentata congiuntamente alla relazione sullo stato di avanzamento del programma. Non è stata presentata. La chiediamo nuovamente ufficialmente e ci auguriamo che venga presentata in tempi celeri.
Signor Sindaco è stato lei stesso, implicitamente, a comunicare quanto importanti siano queste figure. In uno dei suoi comizi, nella razione di San Biagio ha dichiarato: “C’è una svolta in Italia. È un momento storico, c’è il recovery. Quindi ci saranno finanziamenti a non finire. Dobbiamo essere pronti ad intercettarli, a progettarli, a fare le gare e a fare in modo che la cittadina possa crescere”. Dato che per fare tutto ciò, lei si è avvalso, anche, della nomina di un’esperta del Sindaco, oltre che di 3 consulenze volontarie da parte di 3 cittadini, è troppo chiedere, come chiede la legge, che venga, dettagliatamente e periodicamente, descritta l’attività svolta, non solo da tale esperto, ma da tutti e tre gli esperti da lei nominati, senza che sia l’opposizione a richiederla?
A maggior ragione se si considera che, tali nomine, non riguardano esclusivamente il tema importantissimo del PNRR, con il quale i Paesi limitrofi stanno facendo magie e noi il minimo indispensabile, ma anche un altro tema fondamentale, da lei più volte sbandierato nei comizi, il turismo.
Dopo due anni di attività, non vi è una parola degna di nota, su questo tema, nella sua relazione.
“Il termalismo è il passato, il presente e il futuro del nostro Paese” urlava dalle piazze… neanche un accenno nella sua relazione.
Indubbiamente il tema si può prestare a facili strumentalizzazioni politiche, l’ha detto lei stesso, ma se è vero che le vicende giudiziarie di una società non sono di certo responsabilità dell’Amministrazione, è altrettanto vero che l’andamento economico di una società può dipendere anche da fattori legati all’economia del paese in cui essa opera.
E che cosa offriamo a chi viene a visitare il nostro Paese?
Da due anni offriamo spettacoli indecorosi, ben oltre i limiti della decenza. Spiagge sporche e male attrezzate. Invase da barche che lei puntualmente, annualmente, con ordinanza sindacale fa sgomberare, solo sulla carta ovviamente, per il resto sono ancora là, potete andare a controllare. E poi la vergogna più grande, lo spettacolo più indecoroso… quei bidoni di plastica neri, solitamente utilizzati come vasi nei vivai, che a Terme Vigliatore diventano contenitori dell’immondizia, a giugno inoltrato fra le altre cose. È indubbiamente il punto più basso raggiunto dalle nostre spiagge da decenni, complimenti. Mi chiedo chi sia quel pazzo che, capitato per sbaglio a Terme Vigliatore, possa decidere un giorno di tornarci.
Villa Romana chiusa, o abbandonata a se stessa fra la vegetazione che cresce indisturbata.
Spiagge indecorose. Lungomare vergognoso. Cartellone estivo presentato a luglio inoltrato.
Borghi marinari abbandonati a se stessi. Ad Acquitta, ogni 5 anni, si ripresenta lo stesso teatrino di persone “Valorizzeremo”, “riqualificheremo”, “rifaremo”, “finanzieremo”, “interverremo”, e anche nel suo programma elettorale non poteva ovviamente mancare un punto dedicato a tale argomento. Poi viene fatto mezzo lavoro… e la conseguenza è che i cittadini scrivono lettere di protesta al Comune, ovviamente totalmente ignorate, nel quale denunciano quanto male siano stati eseguiti questi lavori e di come, puntualmente, bastino due gocce di pioggia per creare una vera e propria piscina, di cui non si sentiva effettivamente l’esigenza vista la vicinanza del mare. Eppure ricordo chiaramente chi inveiva contro la passata amministrazione per la mancanza di controlli sull’operato della ditta Open Fiber.
Oggi ovviamente si tace. I lavori, fatti male, vanno lo stesso bene.
Questa è la vostra idea di turismo. Per molto meno l’Assessore al ramo doveva essere preso e accompagnato alla porta dal Sindaco stesso. Qui siamo a Terme Vigliatore, la mediocrità è di casa, va bene così, volemosi tutti bene che tanto presto falliremo tutti.
Così come non vi è una parola, neanche mezza, sul famoso ripascimento. “Feminò”, urlava ancora lei nella piazze, “è il tuo campo, so quanto ci tieni”.
Due anni di attività…
Righe dedicate nella relazione… zero.
Chiacchiere… a non finire. Per le prossime cari colleghi e cari cittadini, restate sintonizzati, arriveranno alla fine del mio intervento.
Ci sta pure che le terme prima o poi possano fallire in questo contesto, che ci devono venire a fare le persone a Terme Vigliatore? A visitare la Villa Romana chiusa? A pulire le spiagge? A farsi una passeggiata serale su un lungomare fatiscente?
I prossimi a fallire saranno gli hotel continuando così.
Anzi, io alle terme proporrei di fargli un applauso tutti insieme, per aver resistito così a lungo e per così tanti anni, nonostante tutto.
Un Paese in cui, per parlare di sviluppo del turismo, bisognerebbe parlare delle strutture sequestrate, abusive e/o abbandonate insistenti sul territorio, specialmente nelle zone costiere, veri e propri scheletri lasciati lì a marcire da decenni, per i quali nessuno spende mai una parola. Per i dettagli potete chiedere all’Arch. Tomasello, è stata talmente precisa ed attenta che se guardate bene effettivamente le irregolarità sono là, e si vedono.
Un Paese in cui, se ci fosse una visione, se ci fossero un’amministrazione e un assessore capace, staremmo qui a parlare di come diventare “Bandiera Blu”, solo quest’anno i fondi dedicati a chi ottiene questo riconoscimento erano indirizzati alla realizzazione di parcheggi per le zone a mare, valorizzazione dei varchi di accesso alle spiagge e realizzazione di piste ciclabili, solo per citarne qualcuna. Poi ovviamente ci doveva essere la progettazione, l’ottenimento del finanziamento, l’assegnazione dei lavori e la realizzazione.
Ma ci si poteva provare. Lo scenario peggiore era, quantomeno, essere inseriti nelle guide come Paese Bandiera Blu, che con la presenza della Villa Romana, era comunque un buon abbinamento. E non è che ci vuole chissà che per ottenere tale riconoscimento. Molte
Poi avremmo potuto parlare di turismo a Terme Vigliatore.
Ci auguriamo di veder progressi in tal senso nella prossima relazione.

Andando avanti, un aspetto che ci ha particolarmente colpito di questa relazione, che vorremmo ricordare, per legge dovrebbe riguardare lo stato di avanzamento del programma elettorale, e non l’attività in generale dell’amministrazione, ma ci sta che ognuno che tiri acqua al proprio mulino, sono i pochissimi riferimenti al programma elettorale presentato ai cittadini.
Diciamocelo chiaramente, il suo programma elettorale Signor Sindaco, se vuole possiamo vederlo, ne abbiamo sempre una copia con noi, è in buona parte costituito da punti già falliti, alcuni irrealizzabili, ed altri che, se dovessero essere raggiunti, rappresentavano il minimo sindacale.
A maggior ragione se si considera che il suo grande ritorno in politica, dettato dal fatto che la città stava bruciando e serviva qualcuno capace di cose eccezionali, che non si sono mai viste in 30 anni di politica e che quindi non capiamo come si possano vedere oggi, doveva essere per forza seguito da un cambio di passo, non rispetto alla passata amministrazione (sarebbe stato come fissarsi come obiettivo quello di imparare la tabellina del due), ma rispetto alla sue amministrazioni precedenti.
Ed è anche questo uno dei motivi che ci hanno spinto a richiedere con forza questa relazione e questo consiglio. Perché prima o poi, dal ‘93 ad oggi, in 5 mandati, ma vorrà realizzare quei punti che sono lì, promessi alla cittadinanza e che puntualmente vengono riproposti di anno in anno. Nel suo primo programma elettorale c’erano il risanamento finanziario, la redazione piano regolatore, lo sviluppo del turismo e dell’occupazione.
Di cosa parliamo oggi dopo 26 anni? Delle stesse cose.
Ora, lasciando stare i punti già falliti o irrealizzabili, anche volendo evitare di stare qui a parlare delle “strategie di innovazione e riqualificazione, adeguati alla realtà territoriale e sociale, per il rilancio del termalismo”, non volendo discutere dell’ammodernamento dei depuratori, dei percorsi turistici collinari, della riconversione del tracciato ferroviario dismesso in pista ciclabile e pedonale, della valorizzazione della Villa Romana, dell’ammodernamento e potenziamento della rete fognaria, della rete di raccolta acque meteoritiche e della rete idrica comunale. Evitiamo anche di parlare dell’asse di collegamento parallelo all’autostrada e del centro socio pastorale, tutte cose di cui si parla da secoli e che non vedranno mai la luce.
Ma sulla stabilizzazione dei dipendenti comunali precari una parola, la poteva dire? O no?
Se, dopo due anni, nella sua relazione non vi è mezza riga dedicata a questo argomento così importante, qual è il motivo?
La risposta più logica è che non è stato fatto nulla. Ci son tante cose che lei ha scritto che sono in fase embrionale, che non sono state fatte come ci si aspettava, c’erano interventi che lei diceva di realizzare nei primi 100 giorni, non la realizzazione dell’opera, ma la predisposizione delle carte affinché si possa sperare in qualche anno di avere novità. Non li avrà fatti nei primi 100 giorni, ma quantomeno vi è un piccolo richiamo nella relazione.
Su questo argomento, così prioritario per chi da sempre vive nel precariato, neanche mezza riga.
Non ce lo auguriamo, perché non è la nostra situazione lavorativa in gioco ma quella di cittadini che, giornalmente, si alzano per andare a lavorare per questo paese, ma siamo purtroppo pervasi da un senso di rassegnazione che ci spinge a pensare che anche questo punto del suo programma elettorale, non solo non vedrà la luce, ci sembra ovvio, ma non vi saranno neanche novità importanti su tale argomento.
Che vogliamo ricordare è uno dei punti del suo programma elettorale, quello secondo il quale, se fossimo in un paese normale una amministrazione dovrebbe essere giudicata, e quello che lei, liberamente, ha deciso di presentare ai cittadini.
Contando che l’ultimo anno difficilmente si potranno realizzare progetti così importanti… restano due anni.
Buona fortuna
Mi avvio alla conclusione citando, visto che non ve n’è traccia nella relazione, il corpo di Protezione Civile capitanato dal Comandante Prizzi, un gruppo volontario che si è messo al servizio della cittadinanza, che vogliamo ringraziare e che va avanti tra mille difficoltà, senza assicurazione, senza mezzi e senza divise estive.
Buona fortuna anche a loro. Ci auguriamo che vi siano novità in tal senso presto, in attesa della prossima relazione”.