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Si chiudono le trattative tra opposizione e maggioranza per una risoluzione politica-amministrativa, con la proposta di appoggio del gruppo consiliare “Nuova Rinascita” dei consiglieri comunali, Sottile Angelo, Calabrò Maria Rita, Abbate Davide.   

In una nota i consiglieri spiegano le ragioni dell’impossibilità di trovare una soluzione politica attraverso il loro sostegno in consiglio: “Premesso che, in data 11 Febbraio 2020 il Gruppo Consiliare “Nuova Rinascita” ha ricevuto da parte Sua, formale invito a partecipare alle consultazioni per la soluzione della crisi politica, e che lo stesso giorno, alle ore 13,00 si è svolto l’incontro;
Considerato che, Lei, in quella sede, ha proposto a “Nuova Rinascita”, rappresentando una crisi irreversibile della maggioranza eletta dai cittadini, la collaborazione con l’entrata in Maggioranza, per fare fronte alle gravi ed impellenti problematiche di amministrazione ordinaria e straordinaria, che attanagliano la città di Terme Vigliatore;
Considerato che, “Nuova Rinascita”, per senso di responsabilità, non intendendo sottrarsi, per opportunità politica, alla collaborazione per la soluzione dei gravi problemi, ponendo al primo posto, sempre, il bene del paese, ha ritenuto di dare la propria disponibilità, viste le enormi difficoltà in cui versa il Comune;
Visto il protrarsi del Suo silenzio, dopo che si era impegnato di dare risposta, positiva o negativa, entro pochi giorni dall’incontro, si era rappresentato la necessità di questo Gruppo consiliare di espletare la propria attività in ossequio al mandato elettorale, e pertanto si chiedeva di avere risposta entro pochi giorni; e si informava che da lunedì 24 Febbraio “Nuova Rinascita”, in assenza di comunicazioni, avrebbe dichiarato chiuse le trattative, ritornando, con serenità e responsabilità, ad espletare il mandato di opposizione affidatoci dagli elettori;
Considerato che il 23 Febbraio, su Suo invito, alla presenza di una sua delegazione, si è svolta, con una delegazione di Nuova Rinascita, una riunione sulla soluzione della crisi politica, dopo approfondita discussione, abbiamo ricevuto proposte, per noi, inaccettabili e rispedite al mittente, con coerenza e rispetto di quanto dichiarato con chiarezza nel documento del 18 Febbraio; e che Lei visto la nostra indisponibilità a “trattare ed a mercanteggiare”, ha chiesto 48 ore, rispetto al 24 Febbraio, per comunicarci la Sua decisione, proposta che per garbo istituzionale abbiamo accettato; fino a questo momento, superato ampiamente il tempo richiesto, nessuna comunicazione!
I silenzi assordanti che hanno caratterizzato l’intera crisi politica, che ormai dura da circa due mesi, e ciò che è emerso nella riunione del 23 febbraio, unitamente alle argomentazioni che circolano nel paese, ci portano a questo convincimento:
Pur dando atto che Lei è in grande difficoltà, ostaggio del proprio gruppo, interno ed esterno al Consiglio Comunale, e dalle altre componenti della maggioranza, che pensano solo ai propri egoismi, interessi personali e POLTRONE (altro che interessi della collettività!, altro che Amministrazione di salute pubblica!); riteniamo che, con una maggioranza risicata, non ci possa essere nessuna possibilità di un cambio di passo, che porti ad un’Amministrazione dove prevalga il senso di responsabilità, per cominciare a risanare l’Ente, e prevedere uno sviluppo economico possibile, costruendo un futuro migliore per le future generazioni; ponendo a base di tutto, procedure che prevedano azioni amministrative, improntate ed effettuate nel rispetto delle normative vigenti (legalità questa sconosciuta!), e nell’assoluta prevalenza e rispetto dell’interesse pubblico rispetto al privato (amici ed amici degli amici!).

In conclusione Nuova Rinascita, per le considerazione suesposte, esprime grande preoccupazione per il paese, e non può che ritenere concluse le trattative, ritirando la propria proposta di disponibilità, che con senso di responsabilità aveva dato, comunicando, in maniera irrevocabile, di non voler e poter far parte di una maggioranza priva di un senso minimo di responsabilità, continuando ad essere, così come hanno deciso gli elettori, opposizione serena, determinata, e costruttiva, che non fa sconti a nessuno nell’interesse dell’Ente e quindi dei cittadini tutti”.