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Riceviamo e pubblichiamo la nota dell’associazione antiracket di Terme Vigliatore “Fonte di Libertà”  a seguito dell’incontro per lo scambio degli auguri di Natale in cui per l’occasione si è fatto anche un bilancio dell’attività sul territorio. 

“L’associazione rappresentata dai soci fondatori e testimoni di giustizia Benedetto Gianlombardo il presidente, Felice De Natale vice presidente e Salvatore Barresi il segretario. Tra gli altri componenti il direttivo e soci il responsabile alla comunicazione Salvatore Parisi, Salvatore Valente, Giuseppe Recupero, Giuseppe Calabró, Giuseppe Saitta, Santo Recupero, Luca Lattarulo, Vito Giambò, Marinella Arata, Rosario Presti, Giuseppe Calabró, Salvatore Foti, Francesco Abbate, Francesco Tesauro, Giuseppe Isgró, Vincenzo Rizzo, Antonello Patanè, Santi La Maestra e Franco Molino.

L’associazione Fonte di Libertà lo scorso 17 Dicembre si è costituita come parte civile nel processo scaturito dall’inchiesta Gotha 7, avendo tra i soci alcuni imprenditori testimoni e vittime di estorsioni, emerse nella suddetta inchiesta. Nel processo Gotha 7 Fonte di Libertà sta assistendo altri due imprenditori di Terme Vigliatore vittime di tentata estorsione, i quali già da qualche tempo si sono avvicinati al sodalizio antiracket.

Si esprime soddisfazione anche per la sentenza della Suprema Corte di Cassazione sul processo scaturito dall’inchiesta “Gotha 5”. Tutte confermate le condanne degli imputati.
Un plauso ed un ringraziamento va alla Compagnia dei Carabinieri ed al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Barcellona P.G., che unitamente alla Procura Distrettuale Antimafia hanno condotto le indagini ed eseguito gli arresti. Inoltre, sentiamo di complimentarci anche con i nostri soci che hanno esposto le denunce durante le indagini, gli imprenditori Rosario Presti e Francesco Ballarino.

Infine si inviano gli auguri di buon Natale a tutte le forze di polizia giudiziaria ed ai Magistrati del nostro distretto, con i quali ci si complimenta, con grande segno di gratitudine, per il lavoro e l’impegno profuso nel nostro territorio che è costante, di qualità e garantisce scurezza e giustizia a tutta la collettività.

In particolare rivolgiamo un grande plauso alla Compagnia dei Carabinieri di Barcellona P.G. ed al comandante della stessa, il Capitano Gian Carmine Carusone, unitamente alla Procura della Repubblica di Barcellona P.G. guidata dal Procuratore, il dott. Emanuele Crescenti. Plaudiamo con soddisfazione in merito ai recenti quattro arresti, eseguiti di recente a Barcellona P.G., per il reato di estorsione aggravata da minacce e lesioni.
Arresti avvenuti anche grazie alla tempestiva denuncia e collaborazione del titolare del ritrovo “Perditempo” dell’amico e collega Pietro Carbone. E’ stata, quella della denuncia, la via maestra e la giusta risposta a fenomeni che non devono e non possono essere più subiti nel nostro territorio. Ci si complimenta con Pietro Carbone per la sua fermezza e maturità nella scelta della denuncia, gli siamo e saremo sempre vicini, con l’aiuto solidale e pratico che possiamo offrire.

Infine le parole del presidente Benedetto Giallombardo:  “Stare vicino agli imprenditori in tutta la fase “post denuncia” e nel percorso processuale è il nostro primo impegno di questo volontariato, che prestiamo alla comunità con grande fiducia verso le Istituzioni e la convinzione che il nostro territorio possa davvero, nel medio e lungo periodo, liberarsi dall’oppressione del racket e di tutte le imposizioni violente comminate dal crimine organizzato”.

“Esorto oggi, come già fatto in precedenza durante tutto il nostro percorso partito già sette anni fa, tutti gli imprenditori e i professionisti a vagliare con attenzione qualsiasi segnale e proposta ambigua che si riceva, di non cedere alle pressioni esplicite, di non farsi sottomettere.  Scegliere lo Stato invece che i delinquenti, scegliere associazioni come la nostra invece di restare soli, esporre la denuncia alle forze dell’ordine quando non si può più evitarla. Sono queste le vie maestre, che possono condurre verso la libertà imprenditoriale e individuale”.

“Le migliori Istituzioni del nostro territorio ci sono vicine, le leggi ci sostengono, la rete tra noi è una scorta civica ormai testata positivamente da tantissimi anni. A nostro avviso, chi oggi paga il pizzo non ha più alibi, diventa solo una scelta di comodo”.