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Nella seduta dello scorso martedì sera è stato approvato il piano di riequilibrio dei conti seguendo le linee guida della corte dei conti con voto unanime della maggioranza. Adesso la parola passa al Ministero degli Interni ed alla Corte dei conti per i rilievi di rito e per verificarne la sostenibilità.

Dopo un lungo lavoro durato più di due mesi da parte della task force costituita dall’assessore al bilancio e dal sindaco in collaborazione con l’ area finanziaria, l’ area amministrativa, l’ area tecnica,  l’ufficio contenzioso,  i revisori dei conti e gli esperti Avv. Scurria e Dott. Coglitore, nominati a titolo gratuito,  è partita”  l’operazione verità” dei conti  valutando scrupolosamente debiti e crediti,  valutando i punti di  forza ed anche gli elementi non positivi,  si  è portata avanti una verifica che ha attraversato i primi 50 anni di vita dell’ Ente,  segnando il momento di passaggio tra il “ prima ed il dopo” . Il “dopo”  partirà con una attenta analisi e razionalizzazione della spesa e una politica attenta al recupero dei crediti,  non vessando i cittadini ma attivando una posizione dialogante e allo stesso tempo ferma,  utilizzando al massimo gli strumenti messi in campo e adottati dall’amministrazione per garantire ai  cittadini il massimo servizio come finora accaduto.

Dal Comune della città dei vivai spiegano che sono “due i dati significativi: i debiti dell’ente sono circa 6.500.000 di euro derivanti tutti da sentenze,  e i debiti potenziali nascenti da liti pendenti da una valutazione prognostica degli uffici  sono stai quantificati in 2.500.000 di euro, mentre i crediti certificati liquidi ed esigibili, ammontano a circa 9.000.000,00 di euro

Proprio il concretizzarsi dei 6.500.000 euro di debito ha fatto si che l’ente andasse in squilibrio finanziario, in quanto il bilancio ordinario,  sostanzialmente in equilibrio non può sostenere l’impatto di questi debiti . Basta citare

IPAB Lungomare Marchesana : 1.627.636,72

Palazzo Municipale:   1.361.283,00

La corte dei conti con deliberazione n 288/2015 /prsp ha indirizzato l’Ente alla  valutazione di ricorso alla procedura di riequilibrio che da la facoltà ai comuni a norma dell art 243bis e seguenti del D Lgs  267/2000 di ripianare i debiti in 10 anni”.

Il ripianamento dei debiti è previsto in parte con mutuo  della cassa depositi e prestiti il resto a carico del bilancio. A presidio di questi dati si adotteranno le seguenti misure correttive :

Contenimento e razionalizzazione della spesa  capillare verifica dell’ anagrafe tributaria
Alienazione di beni case popolari Vigliatore e parcheggio adiacente parco augusto di proprietà dell’ente
Controllo di gestione trimestrale e monitoraggio dei flussi di cassa
Eliminazione di spese per servizi non indispensabili
Acquisto tramite MEPA per forniture correnti di manutenzione,
Riduzione indennità organi istituzionali,
Riduzione della spese per consumi energetici mediante efficentamento del sistema di pubblica illuminazione e utilizzo delle lampade a led che consentirà la ristrutturazione di tutto l’ impianto elettrico rifasamento dei quadri e sostituzione di tutti i corpi illuminanti.

“Si può pensare alla riduzione della TARI, che ha raggiunto oggi livelli insostenibili, grazie alla raccolta differenziata, – dichiara il sindaco Bartolo Cipriano – ci si auspica raggiunga livelli importanti , ma ancor di più si attende un intervento forte da parte della Regione Siciliana che ad oggi non ha un piano dei rifiuti e costringe i Comuni a scaricare l’indifferenziata a Catania, con una incidenza di costo di trasporto per 400.000,00 euro.

Preso atto  che l’ ente si avvia ad una fase di normalizzazione dopo l’omologazione del piano, si potrà pensare a programmare il futuro , penso ad esempio al piano regolatore della zona a mare vera occasione di sviluppo “.