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Si è svolto lo scorso fine settimana nell’aula consiliare del comune di Terme Vigliatore, un’interessante tavolo tecnico organizzato dall’associazione animalista ‘Randagioioso’ di Terme Vigliatore, in cui si è fatto il punto sul fenomeno del randagismo e sul piano di sterilizzazione. All’incontro erano presenti diversi amministratori locali e dirigenti delle Asp del territorio.

I lavori sono stati aperti da Pippo Amalfa che ha voluto ringraziare i presenti. Il tavolo tecnico è stato moderato da Tiziana Parisi, che ha sottolineato in apertura come, “fino a 3-4 anni fa il fatto che dei rappresentanti delle istituzioni si riunissero a parlare del problema “randagismo” era impensabile. Il problema era del tutto ignorato dalle amministrazioni, che continuavano ad usare il metodo ‘repressivo’, cioè prendere il cane e chiuderlo in canile a vita, spendendo soldi pubblici per il suo mantenimento, spesso non controllando se nel frattempo era morto e il canile continuava a prendersi i soldi”.

“Oggi, – ha continuato nel suo intervento la Parisi – grazie alla sensibilizzazione da parte dei volontari, all’informazione, e alla sempre minore disponibilità di risorse, i comuni hanno cominciato a riconoscerlo come “piaga””.

A seguire la presidente di ‘Randagioioso’ ed organizzatrice dell’iniziativa, Angela Aspa, ha portato la sua testimonianza raccontando la sua esperienza, vivendo la terribile morte della cagnolina trovata ferita e malata che dopo tre giorni di agonia tra atroci sofferenze è spirata.

Per la Aspa, tre sono gli organi competenti in materia di randagismo: “Istituzioni, Asp e volontari. Il sindaco per legge è il proprietario dei randagi, il loro “papà”, – dichiara la Aspa – dunque deve pensare a loro! È responsabile della loro salute e del loro mantenimento e deve, per legge, provvedere alla loro sterilizzazione, presso la Asp gratuitamente o tramite convenzione con un veterinario privato. Che senso ha salvarne uno oggi se poi ne nascono altri 100? Per salvare un cane sano dalla strada ci vogliono circa 300 euro, per uno malato o ferito da 3000 euro in su, e grava tutto sulle spalle dei volontari”.

Secondo Tiziana Parisi: “Da quando il presidio di sterilizzazione di Barcellona è stato chiuso, le liste d’attesa sono aumentate e così il disagio ed i costi di portare un cane a Messina. Urge la riapertura del presidio”.

Subito dopo Angela Aspa, ha presentato il progetto “Blocchiamo le nascite” che l’associazione Randagioiso Onlus ha proposto ai vari rappresentanti dei comuni presenti. “Se sottoscriveranno una convenzione con l’associazione, – ha spiegato la Aspa – questa si impegnerà a provvedere alla sterilizzazione non solo dei randagi presenti sul territorio, ma anche dei cani di proprietà, per i quali un contributo dovrà essere dato da parte del comune e no da parte del proprietario del cane; questa possibilità è riservata ai ceti meno abbienti, che possiedono un animale, al fine di incoraggiare la sterilizzazione. Molti proprietari non sterilizzano perché si basano su luoghi comuni non supportati da nessuna prova scientifica (per es. che bisogna far fare almeno una cucciolata, ecc..), oppure perché non vogliono spendere soldi. Il progetto è rivolto inizialmente solo alle cagne femmine, o di proprietà, o da affidare o da rimettere sul territorio, dopo verbale dei vigili urbani che attesti la territorialità del cane e la residenza nel comune in questione del proprietario. I comuni dovranno fornire luoghi per il ricovero pre e post operatorio dei cani. Se andrà bene, – ha continuato – si passerà anche ai gatti. Le armi che abbiamo a disposizione sono solo 2: sterilizzazione e microchip, per quest’ultimo urge il controllo sul territorio, con multe, cosa che i vigili urbani non fanno! Vuoi per mancanza di volontà, vuoi per mancanza di tempo, non lo fanno. Quindi sarebbe meglio affidare il servizio alle guardie zoofile”.

Mentre Francesco Sorano, dei Rangers d’Italia, ha spiegato il ruolo delle guardie eco-zoofile: “Sono cittadini che appartengono ad associazioni ambientaliste oppure animaliste, che, dopo aver seguito un corso ed aver superato un esame, sono nominate dal Prefetto. Hanno la qualifica di pubblico ufficiale, quindi il loro verbale ha valenza di prova in sede di giudizio, e fanno parte della polizia amministrativa e della polizia giudiziaria, quindi hanno il compito di prevenire e reprimere i reati. Si occupano di maltrattamento animale, di controllo dei chip, ma anche di vigilanza ambientale, antinquinamento, antobracconaggio”.

Al tavolo tecnico è intervenuto anche il sindaco di S.Lucia del Mela, Antonino Campo che ha evidenziato: “Stiamo per stipulare una convenzione con le guardie zoofile, perchè i vigili urbani hanno già molto altro a cui pensare”. A riguardo il comandante della Polizia Municipale di S.Lucia del Mela, Dott.ssa Antonia Rizzo, ha puntualizzato: “Non è vero che i vigili non fanno nulla perché hanno altro, ma ci impegniamo sempre anche con risorse personali contro il randagismo!”

Per il dirigente Asp di Messina, Dott. Giuseppe Donia: “Siamo l’unica provincia a non avere un canile sanitario, non disponiamo di strutture adatte. Gli amministratori provvedano a costruirlo, in consorzio. Da non confondere col canile-rifugio. Quello “sanitario” è un pronto soccorso, h24, dove il cane rimane solo finché non si riprende. Poi viene o adottato o rimesso sul territorio o, se si ritrova il padrone, riconsegnato. Oppure, nell’attesa di ciò, per il quale passeranno anni, ciascun comune faccia 4-5 stalli provvisori da usare in emergenza, sebbene non siano riconosciuti dalla legge”.

Per l’Assessore di Terme Vigliatore, Antonino Genovese: “I vigili urbani hanno risorse umane limitate. Servono guardie zoofile, ma affiancati dai vigili. Tutti  gli amministratori non vengano lasciati soli, ma collaborino, ciascuno metta le risorse secondo le proprie possibilità, e ci si rechi tutti dal direttore generale della Asp di messina Dott. Sirna, perché è lui che deve trovare le risorse!”. Per il Dott. Maesano dell’ Adp di Messina: “Per sviluppare progettualità, prima bisogna conoscere le competenze, quali sono i compiti di ognuno, delle Asp e delle amministrazioni. Il randagismo felino è spesso sottovalutato, ma per ogni cane che soffre o muore in strada, ci sono 2-3 gatti che muoiono in silenzio! Ma nessuno li vede, il rapporto è questo! A Messina i vigili urbani sono abbastanza operativi. I Comuni devono consorziarsi per costruire un canile sanitario, le Asp devono tener conto delle leggi vigenti per controllare i requisiti di questi luoghi. Inoltre la Asp di Messina aumenterà dal 1 gennaio 2017 le ore di sterilizzazione inserendo una terza giornata settimanale alle 2 giornate già esistenti”.

Nel dibattito Tiziana Parisi, si riallaccia al discorso della formazione nelle scuole parlando del progetto da essa stessa  presentato alle scuole elementari di S.Lucia del Mela, che ha riscontrato grande successo nell’anno scolastico scorso, sull’approccio corretto tra bambini e animali. Per il sindaco di Furnari, Mario Foti: “Ai sindaci mancano le risorse, ci sono tanti problemi più importanti che vengono prima del randagismo, perché prima vengono gli uomini degli animali. Anche per questi problemi non ci sono risorse”. Mentre l’Assessore di Milazzo, Damiano Maisano promette che: “Il comune di Milazzo farà un canile, questa amministrazione di distinguerà per questo. Disposto a collaborare coi volontari e ad aderire al progetto della Aspa e ad organizzare il prossimo tavolo tecnico proprio a Milazzo”. Per l’Assessore Achille Fortunato di Patti: “Dopo varie denunce penali nei confronti del sindaco, il comune di Patti si sta occupando del randagismo e ringrazia i volontari. Anche secondo lui urge l’incontro ufficiale con Sirna”. Per il comandante dei Vigili Urbani di Rodì Milici: “Non abbiamo personale sufficiente e ne volontari, non sappiamo chi mandare a sterilizzare. In ogni caso aderiamo al progetto della Aspa”. Per il Cìcomandante dei Vigili di San Filippo del Mela: “La legge prima era diversa, adesso delega ai sindaci tutto il servizio, non dandogli però adeguati strumenti”. Infine per il comandante Vigili Urbani di Furnari: “Si al progetto no alle polemiche. I vigili sono attivi! Ripartiamo dal dialogo”.

Per l’assessore di Barcellona, Ilenia Torre: “Occorre la volontà dell’Asp, fare convenzioni coi medici privati, sul tema noi avevamo anche preparato la bozza ma si è opposto l’ordine dei medici veterinari. Fare riaprire il presidio di Barcellona. Il comune ha dato dei contributi straordinari all’associazione ‘amici degli animali’ per fronteggiare le sterilizzazioni che la Asp non riesce a coprire”.

Si promette di organizzare l’incontro tra i Comuni e il manager dell’Asp Gaetano Sirna, al fine di far riaprire Barcellona e fare il punto delle problematiche, ha dichiarato l’Assessore di Terme Vigliatore Genovese. Infine il comandante vigili urbani di S.Lucia del Mela ha attaccato come ci sia la “necessità imminente di dove mettere i cani che troviamo bisognosi o prima e dopo la sterilizzazione, invece di dare contributi per le feste di paese, che nel mio comune ce ne sono tante, diamolo alle associazioni”.