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La serie di scosse sismiche in sequenza ravvicinata che ha interessato ieri mattina il versante nord-orientale della Sicilia, precisamente tra Milazzo e Barcellona P.G., superata la prima paura non desta particolari allarmismi e nessun danno verificato. In totale si sono registrate dodici scosse sismiche: la più potente quella di magnitudo 2.4 delle 04.23, di cui due sulla costa tra Barcellona e Terme Vigliatore, appena a monte dell’autostrada e dieci con epicentro in mare. Si tratta, per fortuna di piccole scosse di terremoti, localizzate nello stesso segmento di territorio che, dall’elaborazione dei dati dell’Ingv (Istituto nazionale di geologia e vulcanologia), questo studio evidenzia come l’area comprendente il centro mamertino, il Longano fino a Patti, sia tra le più movimentate d’Italia negli ultimi tempi con parametri medi di 2,4 gradi richter. A confermare questa valutazione che i centri messinesi siano a carattere fortemente sismico, si contano i cento terremoti in un anno che si riscontrano nell’arcipelago delle Eolie, ma anche gli ottanta in terra, lungo la costa e nello specchio d’acqua antistante alla provincia tirrenica, che diventano quasi un migliaio sommando tutti gli sciami sismici del Tirreno meridionale. Nella giornata di oggi, non si è ripetuta nessuna scossa.