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Su di loro pendeva l’accusa di violenza di gruppo, il collegio giudicante del tribunale di Patti, presidente Samperi, a latere Gullino e Zantedeschi ha deciso l’assoluzione per cinque giovani del comprensorio di Brolo, perché il fatto non sussiste.

Gli accadimenti risalenti al 2014 si riferivano ai racconti della ragazza per una una vicenda verificatasi all’uscita della scuola frequentata dai giovani. Dalle sue dichiarazioni scattano le indagini e vengono arrestati quattro dei cinque imputati. Disposto in avanti l’incidente probatorio, dalla perizia è stata esclusa la capacità a testimoniare della minore.

Nonostante questo il pubblico ministero d’udienza Andrea Apollonio, al termine della sua requisitoria, aveva richiesto la condanna a pene comprese tra sei anni e otto anni e mezzo per quattro dei cinque imputati e chiesta l’assoluzione solo per uno.

In sentenza invece hanno prevalso le tesi difensive, che primariamente poggiavano sull’incapacità a testimoniare della minore, sulle cui dichiarazioni non poteva che essere esclusivamente fondata l’accusa. Gli imputati sono stati difesi dagli avvocati Decimo Lo Presti, Carmelo Occhiuto, Domenico Magistro e Sabrina Ligato. La parte civile è stata rappresentata dall’avvocato Patrizia Messina.