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Riceviamo e pubblichiamo per diritto di replica, dal Comune di Tripi, in riferimento alle dichiarazioni del dottore Girolamo Sofia, si precisa quanto segue:

“Il Comune di Tripi sta valutando una fase di riorganizzazione promozionale e gestionale del Museo Santi Furnari che punta a rilanciare il bene museale nella sua interezza. In questo progetto a cui si sta lavorando in queste settimane l’obiettivo primario è dare nuovo vigore alla vetrina storico-archeologica del Museo Santi Furnari che coinvolge diversi attori attraverso la costituzione di un comitato scientifico che ha tra i suoi esponenti anche importanti docenti universitari.

Nei giorni scorsi sono susseguiti diversi incontri, anche con il dottore Sofia, al fine di coinvolgerlo in questa rimodulazione del servizio. Il Comune presenterà a breve attraverso una conferenza stampa le novità che riguardano il Museo Santi Furnari denominato Mast.

Il Dottore Sofia avendo più volte manifestato l’impossibilità di garantire una presenza costante all’interno della struttura, è stato coinvolto, con una nuova offerta più incline alle sue esigenze, e a titolo gratuito, in modo di proseguire il suo prezioso contributo senza i vincoli contrattuali che impongono una presenza giornaliera in loco.

“Ho riscontrato con garbo e rispetto, ringraziando il dottore Sofia per l’impegno profuso in questi anni, la sua volontà di non voler proseguire in tal senso la collaborazione nel nuovo progetto – ha dichiarato il Sindaco Michele Lemmo – vogliamo tuttavia fornire ogni tipo di garanzia rispetto a quanto affermato a mezzo stampa dal dottore Sofia. Il Museo non sta per chiudere i suoi servizi al turista e alla cittadinanza verrà anzi riorganizzato per un ampliamento tecnico e scientifico al fine di valorizzarne maggiormente il suo utilizzo in campo internazionale. Tra l’altro lo stesso Sofia ha un contratto in scadenza il 31 dicembre e non è stato revocato ed è anzi ancora efficace. Cogliamo quindi con stupore le sue dichiarazioni, oggetto forse, di una strumentalizzazione politica dettata da terze parti. Questa amministrazione ha a cuore, come dimostrato in questi mesi, le sorti del futuro culturale del territorio tripense ed è per questo che presenteremo a breve il nuovo modello turistico che ha al centro il Museo Santi Furnari.”