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E’ stata presentata oggi all’Ars una proposta normativa a firma dell’On. Antonio Catalfamo, capogruppo all’Ars per la Lega Sicilia per Salvini Premier, recante ad oggetto delle nuove misure sui percorsi turistici e sull’introduzione delle selfievie. 

“Accanto all’attività straordinaria dettata dal regime pandemico, continuiamo ad affiancare quella legislativa ordinaria in modo da farci trovare preparati per le sfide che il nuovo anno porterà con sé. Prima tra tutte riorganizzare subito la nostra offerta turistica per renderci competitivi in un mercato che ha perso certezze e stabilità.”

Con queste parole l’On. Antonio Catalfamo presenta il suo cronoprogramma per il nuovo anno e, nello specifico, per il disegno di legge per nuove forme di turismo digitale:

“Sono tante le iniziative che mettono al centro le nuove esigenze/tendenze della società in riferimento allo storytelling turistico – commenta l’On. Catalfamo – Questa legge mira a completare il processo di osmosi tra nuovi strumenti della comunicazione e ambiente circostante e, soprattutto, a invertire in maniera virtuosa il rapporto tra natura e turismo dei selfie. Il turista del selfie non è più solo un pericoloso esploratore che rompe indugi ed equilibri sacrosanti ma diviene soggetto e protagonista che diffonde buone prassi e grazie a percorsi mirati la sua “foto-feticcio” può diventare uno strumento di marketing indispensabile per gli stakeholders pubblici. Nonostante il momento sia difficile per l’indotto turistico siciliano la nostra produzione normativa non si è fermata e a riguardo stiamo presentando diversi progetti che potranno funzionare per il graduale ma indispensabile ritorno alla normalità.”

Sugli strumenti pensati e che ruotano attorno al concetto di selfievia e di percorso ad hoc, si è specificato che:

“La legge incornicia un programma teso a creare e incentivare la formazione di percorsi naturalistici nella nostra regione che mettano ancora una volta al centro i criteri estetici made in social network. Panorami, angoli, vicoli e tramonti possono rinascere in una seconda vita dal sociale al social per poi tornare al sociale. Con questi presupposti nascono le selfievie, percorsi dove l’equilibrio tra uomo e natura viene ripristinato senza ledere la sostenibilità ambientale e senza calpestare i piedi alle esigenze di viralità e virtualità. Un processo che – ha concluso – può diventare volano per le nuove frontiere turistiche e invertire una pratica, il turismo dei selfie, finora ingaggiata dai giudizi negativi, pronta a diventare invece nuova leva del marketing pubblico al servizio della Regione.”