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Lo scorso 27 ottobre, mentre a Palermo centinaia di cittadini della Valle del Mela protestavano contro l’inceneritore di rifiuti pericolosi proposto dall’ESI di Giammoro, al Ministero dell’Ambiente ha avuto luogo una Conferenza dei servizi avente come protagonista la Raffineria di Milazzo.

“Abbiamo appreso dalla Gazzetta del Sud del 28 Ottobre che la RAM ha ottenuto una proroga riguardo a limiti emissivi più morbidi, – scrive Il Comitato No Inceneritore – che all’inizio dell’anno le erano stati concessi fino al 31 Dicembre 2016.

Tra tutte le amministrazioni convocate alla Conferenza, solo il Comune di Milazzo ha dato parere negativo, mentre i rappresentanti del Comune di San Filippo del Mela, della Città Metropolitana di Messina e della Regione Siciliana hanno dato parere positivo alla proroga.

Peccato che la stessa magnanimità che le istituzioni concedono alla Raffineria non venga concessa ai cittadini di Milazzo e della Valle del Mela, costretti a subire continuamente miasmi e veleni.

Unica consolazione il fatto che almeno il Comune di Milazzo stavolta abbia tirato fuori il coraggio e la capacità di opporsi a tale lassismo pro-inquinamento.

Fatta salva quest’ultima eccezione, finora nelle procedure di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) delle industrie della Valle del Mela gli enti locali hanno sempre lasciato carta bianca a cosiddetti “esperti”, i quali non hanno mai avuto l’interesse, il coraggio o la capacità di contraddire il solido asse industrie-Ministero (dell’inquinamento) dell’Ambiente.

Ci auguriamo che l’ultimo parere negativo del Comune di Milazzo possa segnare l’inizio di un proficuo cambio di rotta. Cambio di rotta che va impresso proprio ora che è in corso una procedura di riesame (ovvero rinnovo) dell’AIA per la Raffineria nel suo complesso.

Se si vuole ridurre l’inquinamento della Raffineria negli anni a venire, è proprio adesso che cittadini, associazioni ed enti locali devono intervenire, inviando al Ministero osservazioni e pareri nell’ambito della procedura in corso. Un’occasione del genere potrebbe ripresentarsi solo fra altri 12 anni.

Il Comune di Milazzo ha quindi la possibilità di concretizzare quello che ci auguriamo essere un cambio di rotta, inviando al Ministero un parere in cui si chieda la progressiva riduzione degli impianti (in linea con il Piano Paesaggistico dell’Ambito 9) e comunque la significativa riduzione del volume complessivo delle emissioni.

Con un parere analogo anche le altre amministrazioni hanno la possibilità di cambiare decisamente direzione, andando incontro stavolta agli interessi dei cittadini e non più delle industrie.

Un cambio di direzione che il neo Sindaco Metropolitano Renato Accorinti ha fatto capire di voler perseguire, risvegliando speranze ed aspettative in molti cittadini della Valle del Mela. Infatti, nelle ultime uscite pubbliche in veste di Sindaco Metropolitano, Accorinti non ha perso occasione di sottolineare il problema ambientale e sanitario della Valle del Mela, nonché l’esigenza di ridurre l’inquinamento industriale che ne è alla base.

Peraltro Accorinti ha sempre mostrato forte vicinanza alla lotta dei cittadini della Valle del Mela contro l’inceneritore di A2A, anche recentemente facendo propria la richiesta di comuni e associazioni per una celere approvazione, da parte dell’Assessore regionale Carlo Vermiglio, del Piano Paesaggistico dell’Ambito 9: un Piano che prevede, tra le altre cose, proprio la progressiva eliminazione degli impianti della Raffineria e della centrale termoelettrica A2A.

Tutto questo merita un plauso, ma adesso sono necessari atti concreti da parte della Città Metropolitana, ovvero pareri contrari agli inceneritori di A2A e dell’ESI, ed un parere volto al significativo ridimensionamento della RAM. Soprattutto riguardo a RAM e A2A non c’è tempo da perdere.

Per tutti gli interessati si fa presente che la documentazione relativa alla procedura di riesame dell’AIA della RAM è reperibile al seguente link:

http://aia.minambiente.it/DomandeAIADocumenti.aspx?id=1057.

A tal riguardo le eventuali osservazioni e pareri vanno inviati al MATTM – Direzione generale per le Valutazioni e le Autorizzazioni Ambientali – Divisione III (aia@pec.minambiente.it)”.