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Una splendida e meritatissima vittoria, avuta nella serata di giovedì quando il Consiglio dei Ministri ha deliberato la bocciatura dell’odiato progetto dell’inceneritore del Mela. Una decisione che che Comitati e associazioni del territorio attendevano da anni dopo manifestazioni e iniziative varie, “una scelta presa nel rispetto della volontà popolare, della salute dei cittadini e del Piano Paesaggistico”. I cittadini della valle del Mela hanno così vinto sul gigante A2A.

“Una vittoria costruita pezzo per pezzo dall’impegno e dalla volontà di tanti cittadini, comitati e associazioni che non si sono mai arresi.
Tutto ciò ovviamente non sarebbe mai stato possibile senza il Piano Paesaggistico, che già 3 anni fa ha prodotto il parere negativo del Ministero dei Beni Culturali. Un parere che hanno tentato di ribaltare in tutti i modi e che anche l’attuale Soprintendente di Messina Orazio Micali ha tentato esplicitamente di delegittimare.
Un parere che abbiamo difeso con le unghie e con i denti e che alla fine ha prevalso sull’abominevole parere positivo che invece è stato rilasciato dal Ministero dell’Ambiente, dove ancora oggi personaggi chiacchierati e senza scrupoli occupano ruoli dirigenziali strategici.
Se non fossimo riusciti a “tenere botta” e se, quasi 2 anni fa, non avessimo ottenuto l’approvazione definitiva del Piano Paesaggistico, probabilmente l’odiato inceneritore sarebbe già realtà.

Dopo il parere positivo del Ministero dell’Ambiente e la conferma del parere negativo da parte del Ministero dei Beni Culturali, nel Gennaio di quest’anno la palla è passata al Consiglio dei Ministri.
Il 28 Gennaio circa 10 mila persone sono scese in piazza contro l’inceneritore del Mela. Il nostro territorio non aveva mai visto nulla di simile. E’ grazie alla volontà popolare che le amministrazioni comunali sono intervenute con determinazione, scongiurando un probabile “via libera” all’inceneritore da parte del Governo Gentiloni.
In seguito alla grande manifestazione del 28 Gennaio anche la Regione ha finalmente assunto una posizione nettamente contraria verso l’inceneritore del Mela.

Adesso diamo atto all’attuale compagine di governo ed ai suoi esponenti locali (soprattutto il Sottosegretario Villarosa e la Sen Floridia) di aver mantenuto le promesse, e soprattutto di aver recepito la volontà popolare, determinando la bocciatura di questo scellerato progetto.
Per mettere definitivamente la parola fine alla minaccia dell’inceneritore aspettiamo adesso il decreto di conclusione della procedura da parte del Ministero dell’Ambiente. In ogni caso siamo pronti a continuare a lottare se A2A deciderà di insistere nel suo sciagurato proposito, ricorrendo in sede giudiziaria.

E continueremo a lottare anche per ottenere risanamento, riduzione dell’inquinamento e riconversione verso modelli di sviluppo che valorizzino la bellezza e le vocazioni del territorio. Per questo pretendiamo che il Piano Paesaggistico venga applicato e recepito dall’IRSAP nel Piano regolatore dell’area industriale. E che l’autorizzazione della Raffineria venga sanata recependo le prescrizioni sanitarie che garantirebbero la necessaria riduzione dell’inquinamento. Su questo fra alcuni mesi il TAR Catania sarà chiamato a pronunciarsi, ma auspichiamo che il Ministro Costa intervenga in anticipo”.