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Si sono fatti sentire rivendicando le proprie ragioni e i propri diritti le centinaia di cittadini della Valle del Mela in trasferta a Palermo a protestare contro il progetto dell’ESI di Giammoro proposto dalla famiglia Franza.

“Oggi abbiamo sbattuto la rabbia della Valle del Mela dritta in faccia ai burocrati della Regione, – scrive nella nota il Presidente del Comitato dei cittadini, Davide Fidone – che erano pronti ad autorizzare l’inceneritore di rifiuti pericolosi all’ESI di Giammoro. Proprio per questo siamo andati a Palermo. Di certo non se l’aspettavano che saremmo arrivati in centinaia a guastargli la festa

La rabbia dei cittadini fuori è stata tale che i burocrati all’interno spesso non riuscivano neanche a sentire l’esposizione dei Franza, vale a dire i proponenti di questo efferato progetto. Ma questo è solo l’inizio. Oggi abbiamo impedito che l’inceneritore di rifiuti pericolosi dell’ESI – continua – venisse autorizzato alla svelta ed in silenzio. Ma non è finita. Il Dirigente del Servizio Autorizzazioni, Ing.Verace, ha negato la necessità di effettuare una Valutazione di Impatto Ambientale, sebbene questa sia chiaramente prevista dalla legge per qualsivoglia inceneritore di rifiuti pericolosi, come abbiamo evidenziato nella diffida che gli abbiamo inviato la settimana scorsa.  Questo è un fatto molto grave che non potrà, per quel che ci riguarda, non avere conseguenze. E’ un fatto grave anche perchè rende palese da che parte stanno questi burocrati chiamati a decidere sulla nostra pelle. Oggi abbiamo vinto un primo round, anche grazie al parere negativo presentato dal Comune di Pace del Mela, ma adesso dobbiamo rimboccarci le maniche e continuare a lottare, – conclude – sia sul piano legale che su quello dell’informazione e della mobilitazione popolare”.

La battaglia contro il progetto dell’Esi sembra solo all’inizio, con i cittadini pronti a fare le barricate anche a chilometri di distanza pur di far prevalere il proprio diritto alla salute.

Il Presidente del Comitato

Davide Fidone