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Il Vinitaly 2024 è stata un’esperienza incantevole, un viaggio emozionante nel panorama enogastronomico italiano, da nord a sud.

In pochi giorni, abbiamo scoperto infinite meraviglie che stanno conquistando fama a livello internazionale. Tra queste, un percorso incantevole tra i vini siciliani d’eccezione, che abbiamo avuto il privilegio di esplorare e raccontare, lasciando il cuore colmo di emozioni e ricordi indimenticabili.
Il padiglione dedicato alla Sicilia

Abbiamo visitato Tenute Cusumano per provare il rosato, e Tenute Al-cantara connubbio di vino e poesia del maestro vignaiolo Pucci Giuffrida vincitore del Miglior Rosato 2023 e Cantina dell’anno23. Poi naturalmente Florio, Duca di Salaparuta e Donnafugata.

Quali sono i vini siciliani che ci hanno impressionato di più?
Ecco un breve elenco delle realtà più interessanti secondo noi. Per il Mamertino Doc, il Giulio Cesare di Cambria a Furnari e Gaglio a Oliveri sono da non perdere. Per il Faro Doc, vogliamo sottolineare l’impegno del Consorzio messinese con la Presidente Enza La Fauci.
L’associazione Nazionale Le Donne del Vino.
Abbiamo conosciuto da vicino l’Associazione Nazionale Le Donne del vino fondata nel 1988 su iniziativa di Elisabetta Tognana, che promuove la cultura del vino e il ruolo delle donne nella filiera produttiva enologica e della società tutta.
Le Donne del Vino sono imprenditrici, gestiscono più di un’attività (cantina, agriturismo, ristorazione). Dinamiche, aperte all’innovazione, viaggiano, sono informate e partecipano a fiere nazionali e internazionali. Negli anni Le Donne del Vino si sono distinte per le azioni finalizzate allo sviluppo sostenibile dei territori agricoli e la salvaguardia del patrimonio dei vitigni autoctoni rari e dei vigneti storici.
In questa occasione hanno voluto ricordare Maria Leo vittima di femminicidio, con una spilletta su le giacche di tutte le donne.
Proprio in Sicilia, le donne stanno giocando un ruolo fondamentale nel mondo del vino: Marianna Colosi a Salina, Enza La Fauci a Messina, Flora Mondello per il Mamertino a Patti. Lilly Fazio nel trapanese con l’Erice Doc di Cantine Fazio dove spicca il suo brillante Grilli di Mare. O la giovane Rossana Caruso di Caruso & Minini.

Alla scoperta delle regioni più prestigiose
Abbiamo anche affrontato un breve excursus in Piemonte con la Teo Costa, in Lombardia invece con il consorzio dell‘Oltrepò Pavese, abbiamo apprezzato i loro metodi classici brut e pas dose’.
Una bella expirience con Asolo Prosecco DOCG che in una area piccola e delimitata delle terre venete con molta biodiversità produce un prosecco dolce e amabile adatto agli aperitivi.
Abbiamo conosciuto Vittorio Santero della Santero 958 che ci ha presentato dei nuovi prodotti come il negroni e lo spritz pronti da servire seguendo il trend dei soft drink.
Un salto da Caffo per provare il nuovo amaro del capo al peperoncino.
Ed infine una visita non poteva mancare alla distilleria trentina Marzadro con DiciottoLune grappa stravecchia emblematica della cultura, della cura e dell’arte del distillare. Ottenuta dalla distillazione a Bagnomaria in alambicco discontinuo sia di vinacce rosse che di vinacce bianche. Affina in piccole botti di Ciliegio, Frassino, Rovere e Robinia che regalano ciascuna le proprie caratteristiche di profumo, aroma, colore e sapore. Il tempo di invecchiamento ricalca i ritmi della natura: di luna in luna scorrono 18 mesi.
SOL 28th International Olive Oil Trade Show

All’interno del Padiglione SOL ci ha colpito l’azienda veneta Redoro che spazia tra “Redoro Frantoi Veneti” olio d’oliva di categoria superiore. La qualità della linea “ORO” nasce da un’attenta selezione di olive lavorate in giornata nei frantoi di produzione per ottenere quest’olio extravergine di oliva dal sapore fruttato, fragrante d’oliva e con un leggero retrogusto di mandorla. Equilibrato al punto giusto per rendere gustosa ogni pietanza.

Sorprendente la selezione vinicola targata “Redoro Le Vigne” con un ottimo Valpolicella Superiore Ripasso e Amarone della Valpolicella. A contorno seppure con un incredibile successo, anche il Recioto della Valpolicella proposto sotto una veste insolita e molto apprezzata.

Organic Hall
Una citazione infine va alla Agrolà – Societa Agricola di Grammichele (CT), che ha come testimonial lo Chef Andy Luotto, che ha colpito le nostre pupille gustative con le sue ottime confetture biologiche ed ha risvegliato i nostri ricordi con le storiche cotognate.

Per scoprire i racconti dei protagonisti, vi invitiamo a visitare la nostra pagina, dove abbiamo anche intervistato i protagonisti. Il nostro racconto è stato intenso, autentico e ispirato, offrendo uno sguardo approfondito sulle storie della Sicilia al Vinitaly.
A cura di Silvia Foti