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Il Presidente del circolo Vox Italia di Milazzo Giovanni Maimone scrive al nuovo sindaco della città del Capo Pippo Midili facendo presenti alcune problematiche relative al servizio di Igiene Urbana.

Nel porgere i nostri auguri a Pippo Midili Sindaco di Milazzo, a cui daremo il nostro piccolo contributo per una vera svolta risolutiva ai tanti problemi che attanagliano la comunità Milazzese, nel prendere spunto del suo discorso di inizio legislatura, oltre al problema delle periferie, il primo punto dell’agenda è il decoro urbano di conseguenza il servizio di igiene urbana (raccolta – spazzamento – trasporto dei rifiuti in discarica/piattaforme).
Servizio questo di competenza del Comune che mediante l’A.R.O. (Ambito di Raccolta Ottimale) lo gestisce. Fare la storia di quello che è stata la gestione di questo servizio dal 2011 ad oggi potrebbe essere utile ma porterebbe solo a uno scarica barile di responsabilità, noi riteniamo che bisogna partire dall’esistente e da questo, facendo tesoro degli errori del passato, far sì che Milazzo finalmente abbia un degno servizio. Ad oggi il servizio viene affidato per brevi periodi e per mezzo di Ordinanza Sindacale, a seguito di manifestazione d’interesse al fine di individuare la ditta. Tale stato di fatto non ha consentito di programmare con la Ditta un servizio ottimale nel rispetto del piano d’intervento a corredo della manifestazione d’interesse, in quanto nessuna ditta per due tre mesi di affidamento fa gli investimenti necessari in mezzi d’opera e attrezzature idonee, nel rispetto della tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori. Ciò avviene perché, nonostante l’UREGA di Messina ha espletato la gara dell’A.R.O. di Milazzo per la durata di cinque/sette anni e aggiudicata la stessa, le Ditte arrivate ai primi due posti hanno avviato procedure di ricorso che, forse, il C.G.A. entro il mese di dicembre emetterà la sentenza. Nel frattempo …. ; sarà obbligatorio continuare con le manifestazioni d’interesse e le Ordinanze Sindacali fin quando la giustizia non porrà fine alla vertenza legale in atto tra le due pretendenti dell’aggiudicazione? Secondo noi, pur nel loro diritto, le due ditte sono responsabili di questo “disservizio” di conseguenza devono assumersi la loro responsabilità. Per questo riteniamo che il servizio debba essere, aggiudicato con riserva a una delle due ditte, finendo questo annoso ricorso alle ordinanze e dando l’opportunità, finalmente, di poter programmare l’ottimizzazione del servizio. Altro aspetto spinoso è la forza lavoro impegnata nel servizio oggi di circa 100 unità a fronte delle circa 70 unità previste nel bando di gara. Auspichiamo che una vera fase di concertazione tra A.R.O. – Ditta aggiudicatrice e OO.SS.   può e deve essere la strada per addivenire a una soluzione senza la perdita di nessun posto di lavoro. La competizione elettorale è finita ed oggi è necessario che tutte le parti in causa (forze politiche – sociali – imprenditoriali – ambientaliste – cittadini) remiamo verso la stessa direzione per far sì che Milazzo, finalmente, approdi in quel porto degno di una città a vocazione turistica – agricola – grande distribuzione – industriale, settori questo che fanno ben sperare a un rilancio socio economico di un intero comprensorio.