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I deputati regionali del M5s a margine della riunione operativa di stamani: «La riqualificazione dell’area già progettata nero su bianco dall’AdSP. Bene la conferenza dei servizi ma ci aspettiamo atti concreti»

«Registriamo con favore l’interesse del presidente Nello Musumeci per le bellezze storico architettoniche presenti nella Real Cittadella e nella Zona Falcata, due luoghi simbolo della città che dopo decenni di abbandono meritano di essere finalmente restituiti ai messinesi. Oggi è stata certificata, qualora ce ne fosse bisogno, la volontà trasversale da parte di tutte le istituzioni di collaborare per Messina. Attendiamo adesso che le proposte di cui abbiamo discusso si concretizzino in tempi brevi, con proposte progettuali esecutive e la messa a disposizione dei fondi necessari».

Così, in una nota, i deputati regionali del M5s Valentina Zafarana e Antonio De Luca a margine della riunione operativa di stamani presso la Soprintendenza dei Beni culturali e ambientali.

«Da tempo – commenta Zafarana – l’Autorità di sistema portuale sta portando avanti un importante lavoro di caratterizzazione delle aree, per consentire la necessaria bonifica e la successiva riqualificazione di tutta la Zona Falcata, già progettata nero su bianco dall’AdSP. Siamo certi, dunque, che il Governo Musumeci intenda collaborare alla realizzazione della stessa, visto il grado di avanzamento del lavoro già svolto».

«Da messinese prima ancora che da rappresentate politico – spiega De Luca – accolgo con soddisfazione l’attenzione che è stata dedicata alla Zona Falcata e alla Real Cittadella. Preso atto della volontà espressa da tutti i soggetti coinvolti, ho aderito alla proposta di procedere con lo strumento della conferenza dei servizi per l’attuazione di un piano di recupero, a patto che siano prefissati e condivisi gli obiettivi che si intendono raggiungere, anche al fine di preservare l’area dalle speculazioni private e per instaurare un dialogo costruttivo con la città».

«I cittadini – concludono i due deputati – sono stanchi delle “passerelle” e dei continui annunci che si sono susseguiti negli anni. È arrivato il momento di passare dalle parole ai fatti. Confidiamo che quello di oggi non sia stato l’ennesimo tavolo tecnico fine a se stesso, ma l’inizio di un percorso condiviso per un’area nevralgica allo sviluppo economico e turistico di Messina».