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“La zona rossa è un provvedimento duro e forse inevitabile, a fronte dell’aumento esponenziale dei contagi in Sicilia e per tutelare il bene primario della salute. Ma le ulteriori restrizioni provocheranno un danno enorme alla fragile economia siciliana, già severamente provata da un anno di aperture e chiusure a singhiozzo.

Secondo una prima stima da parte delle associazioni di categoria, le due settimane di zona rossa, graveranno per circa 500 milioni di euro sul fatturato di negozianti e ristoratori e sono previsti, inoltre, centinaia di licenziamenti. Insomma – afferma il deputato regionale di Italia Viva Giuseppe Laccoto – una ricaduta pesantissima per migliaia di imprese per contrastare la quale è necessario un intervento tempestivo da parte del governo regionale. A mio avviso – prosegue l’on. Laccoto – devono essere postate immediatamente nel bilancio di previsione, che l’Assemblea Regionale sarà chiamata ad approvare a febbraio, le somme destinate ai ristori a favore delle attività economiche che subiscono maggiormente le conseguenze delle chiusure forzate durante il periodo di zona rossa. Allo stesso modo, bisogna erogare subito le risorse previste nel “fondo perequativo degli Enti Locali” istituito per compensare le minori entrate dei Comuni derivate dalla riduzione dei tributi locali e dei canoni che gravano sugli operatori economici come ristoranti, bar e attività turistiche.

E’ una risposta doverosa in un periodo storico di grave emergenza economica e sociale. E’ il momento del sostegno concreto: non si può rimanere sordi di fronte al grido d’allarme che viene dal mondo del commercio locale”.