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Nella seduta di ieri sera il civico consesso di Palazzo Longano ha approvato il Piano Tari 2019 con le relative tariffe sul costo dei rifiuti ed anche il Piano Tasi sul servizio integrato. 

Nella prima votazione su Tari e rispettive tariffe, l’approvazione al Piano è arrivata grazie al sostegno di 18 consiglieri. Mentre i gruppi di opposizione hanno bocciato l’emendamento proposto dai consiglieri del Movimento sovranista, Alessandro Nania e Melangela Scolaro, improntato ad una riduzione dei costi per le attività cittadine medio-piccole dal commercio all’artigianato, ed un aumento per la grande distrubuzione.

Passato anche il Piano Tasi grazie al voto della maggioranza con 12 consiglieri, mentre sono risultati 3 contrari e 6 astenuti. Sugli altri punti all’ordine del giorno è caduto il numero legale, quindi la prossima seduta ripartirà dall’approvazione della tariffa del servizio idrico.

Appare soddisfatto il giudizio dell’Amministrazione che esce rafforzata dal voto in aula di ieri sera: “Grazie al lavoro dell’Amministrazione e della maggioranza si assiste a una significativa inversione di tendenza per alcune categorie. Le bollette saranno meno care per bar, pizzerie, rosticcerie, pub, pasticcerie, macellerie, fruttivendoli, panifici e piccoli esercizi commerciali in genere. Queste categorie vedranno scendere il costo della bolletta in modo consistente, poiché nel precedente piano tariffario sostenevano un carico eccessivo.
Ma nono solo. Anche le famiglie – si legge nella nota comunale – saranno destinatarie di una riduzione della tariffa. Il consiglio ha accolto in toto la proposta avanzata dall’Amministrazione, che prevede una riduzione della tariffa per le famiglie di € 0,20/mq e una riduzione per le succitate attività commerciali in misura variabile, a seconda delle categorie, dal 30 al 43%.
In sintesi, tenendo conto del quadro generale di riferimento, l’Amministrazione ha attivato un’iniziativa di politica economica al fine di sostenere e incentivare, con un’oculata struttura tariffaria, alcuni settori del tessuto sociale ed economico ingiustamente penalizzati dalla determina del commissario di governo del 2015.
L’auspicio è di continuare su questa strada, – conclude la nota – con l’aiuto dei cittadini si potrà ancora migliorare diminuendo le tariffe e raggiungendo una percentuale di raccolta differenziata sempre più alta”.

Soddisfatto per il risultato ottenuto in merito all’approvazione con una riduzione delle tariffe della Tari 2019, anche il consigliere di opposizione Antonio Mamì di Avanti con Fiducia: “Sono sempre stato convinto che il lavoro paghi. Questa sera ne ho avuto prova ulteriore. Quando qualche anno fa scegliemmo di portare la raccolta differenziata nel Comune di Barcellona e, al contempo, – ha scritto sul suo profilo Facebook – decidemmo di andare a scovare gli evasori per fare in modo che si paghi tutti e si paghi meno, avevamo in mente solo due parole: civiltà ed equità. Questa sera, nonostante i tanti disservizi e le parole di chi diceva che “la raccolta differenziata non conviene” e “il recupero dell’evasione non si fa così”, si vedono finalmente i primi frutti. Questa sera si è fatto il primo passo per la riduzione delle tariffe, con un primo intervento a favore delle famiglie e di alcune categorie particolarmente colpite come bar, ristoranti e pizzerie. È un piccolo passo ma è significativo perché si inverte una tendenza. Adesso si deve continuare”.