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“Alla scoperta della vita oltre l’ignoto” è il titolo dell’opera di Lucia Giacomino che ha ottenuto il Primo Premio nella sezione “Racconti in lingua italiana” della IV edizione del Concorso Letterario “Fogghi Mavvagnòti” intitolato a Salvatore Gaglio, la cui Cerimonia di Premiazione si è svolta sabato 13 luglio 2019 nel ridente comune di Malvagna. 

Nell’accogliente anfiteatro di contrada Timpa Tirrinchiuna si è chiuso in bellezza questo importante concorso organizzato dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Cunsolo, sotto la direzione artistica dall’assessore alla Cultura nonché vicesindaco José Russotti.

Lucia Giacomino, poetessa e poliedrica artista di origini pugliesi ma da anni residente nella città di Messina, non è nuova ad affermazioni in campo letterario-poetico e già nel 2018 ebbe una Segnalazione di Merito nel prestigioso Concorso Letterario “Maria Costa”, mentre nel maggio scorso presso il Museo Civico di Bari alla IV edizione della Mostra-Concorso Internazionale di Arte, Poesia e Fotografia “Palabra en el Mundo” – La Poesia come azione di Pace, ha ottenuto una Menzione d’Onore con la poesia “Felicemente”, ispirata al dipinto della sua amica Rosanna Vallone.

Adesso questo successo e una emozionata Lucia Giacomino ha ricevuto l’ambito riconoscimento con la seguente motivazione scritta dal componente della Giuria Giuseppe Scrivano: “Talvolta accade che l’anima, nella sua immortalità, prenda coscienza dell’esistenza di un mondo parallelo a quello in cui vive prigioniera delle umani passioni, in un mondo in cui la luce, anche se a sprazzi, segna la differenza fra il futile, anche se gradevole, e l’imprescindibile.” “…Invocai con una preghiera Dio, mi sentivo in bilico tra due vite, nessuna vissuta fino in fondo: una ormai difficile da vivere, l’altra ancora sconosciuta. Urlai! Mio Dio aiutami a scegliere la direzione…” Emozionata la Giacomino ha sintetizzato il senso più profondo del proprio racconto fra gli applausi del pubblico, sottolineando che nello scritto v’è una parte di sé, del suo vissuto di malata di ben due patologie silenti, affrontato però con la speranza di un futuro migliore.

L’edizione 2019 di “Fogghi Mavvagnòti” ha commemorato la figura del grande e compianto poeta, scrittore ed autore teatrale agrigentino Salvatore Gaglio, al quale è stata dedicata la sezione del concorso per le poesie in lingua italiana. Come ha spiegato Russotti, «Gaglio, considerato uno dei maggiori autori contemporanei di versi in dialetto siciliano, era diventato un grande “amico” della nostra iniziativa letteraria, ma due anni fa, ad un mese dalla cerimonia di premiazione, è deceduto. Quell’anno stesso gli dedicammo un premio alla memoria, ritirato dai suoi familiari, i quali hanno accettato con entusiasmo la mia proposta di dedicare al loro scomparso congiunto la sezione in lingua italiana dell’edizione 2019 di “Fogghi Mavvagnòti”, che è stata vinta da Giuseppe La Rocca, di Trappeto (Palermo)».

Ed infatti oltre al La Rocca, sabato scorso sono stati premiati anche i vincitori delle altre sezioni in concorso, ossia Michele Barbera di Menfi (Agrigento) per la poesia dialettale, Giovanni Macrì di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) per i racconti in dialetto siciliano e per l’appunto la nostra Lucia Giacomino di Messina per i racconti in lingua italiana. Vi sono stati poi ulteriori riconoscimenti con le menzioni speciali e le segnalazioni di merito.

La Cerimonia di Premiazione è stata condotta da Maria Fassi, madrina Miriam Rubino, ed ai premiati sono donate opere realizzate per l’occasione dal prof. Pietro Cosentino e dall’artista Gabriella Caggegi. I testi degli elaborati premiati sono stati letti da Cetti Perrone, gli intermezzi musicali li ha curati Cinzia Sciuto.

Insigniti di Premi Speciali alcuni ospiti quali Angela Bottari (Premio alla Carriera), Francesco Giacalone (Premio “Scrigno della Poesia e della Cultura”), Alfredo Raneri (Premio “Una Voce di Malvagna”),  Dario Miele (Premio “Giovani Talenti”), la Famiglia Gaglio e Cinzia Sciuto (Premio “Gli Amici di Fogghi”) ed il giornalista Rodolfo Amodeo, Premio “Una Voce dell’Alcantara”.