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Il consiglio comunale ha approvato con dieci voti favorevoli, uno contrario e un astenuto la proposta di delibera per l’affidamento all’Agenzia delle Entrate del servizio di riscossione.

Poche presenze in Aula – i lavori sono stati condotti dalla consigliera Maria Magliarditi – dopo il rinvio di 24 ore per la mancanza del numero legale nella giornata precedente. Dopo la lettura della proposta di delibera da parte del presidente, dieci consiglieri (Abbagnato, Spinelli, Manna, Coppolino, Quattrocchi, Italiano, Formica, Maisano, Andaloro e Puliafito) hanno votato favorevolmente, mentre Bagli si è detto contrario e la consigliera Magliarditi si è astenuta.
Prima del voto il consigliere Alessio Andaloro, esponente dell’opposizione ha motivato il suo voto favorevole, evidenziando che «il Comune di Milazzo, al pari degli altri Comuni, deve attivare con una certa celerità la riscossione affinché non ci si ritrovi nuovamente, e anche molto presto, in una situazione particolare che potrebbe portarci nuovamente al dissesto. Le nuove norme nazionali, in-fatti, impongono agli enti locali di assicurare i servizi con gli introiti dei tributi. Se ciò non avviene si penalizzano i cittadini due volte, non assicurando i servizi e – col dissesto vigente – imponendo loro, perché la legge non dà alternative, tutte le tariffe al massimo. La decisione poi di affidare il servizio ad un ente pubblico come l’Agenzia delle Entrate è una garanzia anche perché sappiamo che l’aggio è uguale per tutta Italia, siamo sicuri che non potrà fallire a differenza di società private che spesso sono fallite dopo aver proceduto a riscuotere i crediti del Comune senza versare agli stessi le somme».