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Si va verso un apertura per le tradizionali processioni del Venerdì Santo a Messina e provincia, così anche l’atteso evento del ritorno alle Barette del Venerdì Santo il prossimo 15 aprile tra le vie della città del Longano, dopo lo stop di due anni dovuto alla pandemia giunta nel 2020. 

Le lettere di alcuni amministratori locali e le istanze con tanto di ‘preghiere’ e lacrime di molti fedeli e visillanti, sembrano siano state ascoltate nell’incontro tenutosi stamane tra Prefetta Di Stani e l’Arcivescovo di Messina-Lipari-Santa Lucia Accolla.

Le processioni si potranno svolgere lungo le vie cittadine con determinate limitazioni a cui cittadini, visitatori e fedeli dovranno attenersi. Durante la riunione, in sostanza, si è convenuto sulla ripresa dei tradizionali riti, che potranno svolgersi secondo i consueti calendari previsti nei vari Comuni.

Si è messo in risalto, la situazione epidemiologica in provincia di Messina evidenziando l’esigenza di mantenere alta l’attenzione, in u territorio in cui si registra infatti ancora un incremento dei contagi e dei ricoveri ospedalieri e un tasso di vaccinati (78%) al di sotto della media nazionale.

Si è pensato, così anche a dei percorsi alternativi e limitazione della Barette da portare in corteo nei punti cardine. Inoltre si terrà in considerazione l’andamento del contagio nei vari Comuni, in modo che i Vescovi forniscano ai vari Ordinari specifiche indicazioni atte ad evitare assembramenti specialmente all’uscita delle Chiese e tra le persone che seguono il tragitto processionale.

Laddove la tradizionale processione debba svolgersi in contesti locali caratterizzati da strade strette, verrà data indicazione di scegliere, d’intesa con i Sindaci, percorsi alternativi su strade più ampie che possano favorire il distanziamento ovvero di ridurre il numero delle Barette.

ll Prefetto, ha voluto comunque fare appello al senso di responsabilità di ogni fedele, ricordando che resta l’obbligo delle mascherine nelle zone di assembramento e che appare opportuno disporre che i portatori delle statue indossino dispositivi di protezione FFP2.

Alla riunione di stamane, presieduto dal Prefetto Cosima Di Stani, erano presenti i vertici provinciali delle Forze di Polizia, l’Arcivescovo dell’Arcidiocesi di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela, Mons. Accolla, il Vescovo della Diocesi di Patti, Mons. Giombanco, per l’ASP di Messina il Commissario Straordinario Alagna, il Viceprefetto . Milio per il Comune di Messina unitamente al Comandante Giardina della Polizia Locale.