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Prosegue, da parte dei Carabinieri del NAS di Catania coadiuvati dai colleghi dei Reparti dell’Arma
Territoriale del Comando Provinciale di Messina, l’attività di contrasto alle condotte illecite e di
contraffazione nell’ambito della sicurezza alimentare, nell’intera provincia messinese.
Già nel decorso periodo prenatalizio, in concomitanza con le verifiche sul rispetto delle
disposizioni per la prevenzione e contenimento del fenomeno pandemico, i militari dell’Arma
hanno svolto numerosi servizi di controllo in settori dediti alla produzione e somministrazione di
alimenti tipici natalizi.
Tra gli interventi più significativi si cita il sequestro, presso un ristorante della fascia tirrenica, di
alimenti non idonei al consumo umano e pericolosi per la salute, congelati abusivamente per
essere somministrati alla clientela come prodotti freschi.
Non di minore rilievo sono stati i casi di abusivismo nella somministrazione di alimenti.
All’interno di un mercato coperto della zona nord della città di Messina è stata individuata una
gastronomia da asporto che abusivamente esercitava l’attività di ristorazione, avendo attrezzato
l’area antistante l’esercizio a vero e proprio ristorante con tavoli e sedie, sebbene fossero
sprovvisti della prescritta autorizzazione comunale.
Nello scorso week-end i militari del NAS e della Compagnia Carabinieri di Messina Centro hanno
avviato numerosi controlli su ristoranti della città. Sono stati ispezionati alcuni locali del centro
storico e riscontrate, su cinque di essi, carenze igienico-sanitarie. In un caso è stato effettuato il
sequestro penale di alimenti congelati abusivamente e posti in cattivo stato di conservazione.
Ritenuti, quindi, non idonei al consumo umano.
In un ristorante di Ganzirri sono stati posti in sequestro prodotti ittici di cui non era possibile
tracciare l’origine e la provenienza.
Riscontrate anche violazioni in ordine al mancato rispetto delle misure di prevenzione della
diffusione pandemica. Un ristoratore del centro cittadino non rispettava l’obbligo di indossare
la mascherina di protezione ed è stato sanzionato con la conseguente chiusura temporanea
dell’esercizio.
Le numerose verifiche sul possesso del green-pass rafforzato da parte degli avventori, non hanno
evidenziato irregolarità.
I servizi di controllo dei militari del NAS continueranno nelle prossime settimane e verranno
estesi anche su materie e settori diverse dalla sicurezza alimentare.