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In mattinata a Palazzo Zanca, si è svolta una partecipata manifestazione di parrucchieri, estetisti e barbieri, che vedono le loro attività ferme da oltre due mesi. I titolari sono stati accolti ed ascoltati dal sindaco Cateno De Luca e dall’assessore Dafne Musolino.

Infatti come si legge dalla FanPage di De Luca: “Ho ricevuto questa mattina una rappresentanza degli operatori dei Servizi alla Persona che sono stati “tagliati fuori” dall’elenco dei servizi alla persona che possono essere svolte già dall’11 marzo 2020.
Si tratta di Parrucchieri, Estetisti, Barbieri, titolari di saloni di bellezza e lavoratori del settore che oggi mi hanno voluto manifestare tutta la loro difficoltà per un settore che è stato letteralmente stralciato dalle varie disposizioni dei DPCM e del quale non si conosce ancora né quando né come apriranno.
Gli operatori che ho ricevuto oggi e che si sono rigorosamente attenuti alle disposizioni sulla sospensione dell’attività, hanno anche lamentato il problema della concorrenza sleale perpetrata da chi, in questi due mesi, sta eseguendo servizi a domicilio, prestando un’attività che al momento non è consentita. Su questo aspetto, come abbiamo fatto anche per gli altri settori, effettueremo i controlli e sanzioneremo i comportamenti illeciti.
Sul fronte economico ho anticipato agli operatori le misure di sostegno economico che il Comune di Messina intende adottare per le attività economiche, che verranno discusse e presentate in un documento ufficiale che presenteremo domani pomeriggio con le Associazioni di categoria e i rappresentanti delle categorie produttive”.

“APERTURA CIMITERI, TRA DIVIETI E PERMESSI: ecco come stanno le cose!”

Con Circolare n.12302 dell’8/4/2020 il Ministero Della Salute ha disposto la chiusura dei cimiteri alla lettera G: “I cimiteri vanno chiusi al pubblico per impedire le occasioni di contagio dovute all’assembramento di visitatori”

Inoltre come si legge dalla FanPage di De Luca:“La superiore circolare è stata trasmessa dalla Prefettura di Messina al Comune con nota del 17 aprile 2020.

Con Ordinanza n. 18 del 30 aprile 2020 il Presidente della Regione Siciliana non ha disposto l’apertura dei cimiteri ma ha detto ai sindaci che se vogliono possono aprire i cimiteri pur se in violazione della circolare de ministero della salute con la precisione di cui all’articolo Art. 7:
“I sindaci hanno la facoltà di disporre l’apertura dei cimiteri, a condizione che possano essere assicurate adeguate misure organizzative per evitare assembramento di visitatori e per garantire la distanza interpersonale”.

Se il Presidente MUSUMECI voleva aprire realmente i cimiteri doveva disporlo come ha fatto il presidente della regione Puglia.

Infatti, La Regione Puglia, con Ordinanza n. 214 del 28 aprile 2020 all’art. 5 ha così stabilito:
“Con efficacia immediata, sino al 17 maggio 2020 è con, consentita l’apertura dei cimiteri condizionata all’adozione di misure organizzative tali da evitare assembramento di visitatori, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, garantendo ai frequentatori la possibilità di rispettare tra loro la distanza di sicurezza”

NOI VOGLIAMO APRIRE I CIMITERI!

TRE GIORNI FA ABBIAMO CHIESTO AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI ED AL PREFETTO DI MESSINA DI CHIARIRE DEFINITIVAMENTE QUESTA SITUAZIONE E NEL FRATTEMPO ABBIAMO AVVIATO LE ATTIVITÀ DI PULIZIA E SANIFICAZIONE AL FINE DI POTER APRIRE AL PUBBLICO I NOSTRI CIMITERI NELL’ARCO DI TRE GIONI DA QUANDO CI ARRIVERA’ LA RELATIVA CONFERMA.

O MUSUMECI CAMBIA LA SUA ORDINANZA O IL GOVERNO DEVE CAMBIARE LA PROPRIA CIRCOLARE!

ATTENDIAMO CHE LA PREFETTURA DI MESSINA CI DICA COSA FARE!

PS: LE CIRCOLARI NON SI CAMBIAMO CON LE FAQ MA CON ATTI DELLA MEDESIMA NATURA!”