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Ampia e forte solidarietà è stata subito mostrata nella giornata di ieri da associazioni e società civile di Barcellona nei confronti del sostituto procuratore della Repubblica Federica Paiola, vittima di un ipotesi di agguato che stava per progettare all’interno del carcere di Gazzi un detenuto milazzese.

Colui che avrebbe preordinato il terribile gesto, in collaborazione con due suoi compagni di cella, sarebbe il pescatore 22enne Salvatore Veneziano, arrestato per due volte su disposizione del magistrato torinese.

 Parole di vicinanza dal mondo associazionistico sono arrivate dall’associazione ‘Contro Tutte le Mafie Paolo Vive’, con il suo presidente Tindaro Di Pasquale: “L’intenso lavoro di polizia ha permesso di sgominare anzitempo il piano delittuoso ordito ai danni del giovane magistrato. Il lavoro che si sta portando avanti in città è ormai evidente e tutti. Come cittadini, come associazioni, desideriamo,specie in momenti come questo, ringraziare, manifestando la piena solidarietà e vicinanza, chi continua a perseguire il bene, nonostante si trovi in situazioni di pericolo”.

“Forte solidarietà e appoggio” anche da parte del Movimento Città Aperta al PM Federica Paiola che è risultata essere l’obiettivo di un progetto di attentato. “Il successo delle operazioni investigative – si legge nella nota – ci dà la sicurezza di poter contare su meccanismi di prevenzione affidabili e per questo ringraziamo profondamente le forze dell’ordine e la magistratura che si spendono quotidianamente per questo compito. Noi, come cittadini e come Movimento riteniamo come sempre necessario che la società civile si dimostri attenta e si interessi giorno dopo giorno alla tutela della legalità e alla diffusione di comportamenti onesti”.
“Piena e incondizionata solidarietà” è giunta anche dal gruppo consiliare del PDR, con il capogruppo Lucia Puliafito che si augura che la dottoressa Paoiola possa continuare con serenità il suo operato per la lotta alla criminalità organizzata.