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Finalmente Catena Fiorello è arrivata a Barcellona Pozzo di Gotto. Sembrava vi fossero forze contrarie che ne impedissero la presenza nella città del Longano perché sia l’8 marzo che l’8 agosto, nel primo caso per il lockdown da pandemia nel secondo per il nubifragio, l’evento era stato annullato. Ed anche nella serata di ieri, giovedì 13 agosto, le premesse non erano certamente positive in quanto la scrittrice era rimasta bloccata sulla Catania-Messina per via di lunghissime code. Alla fine, poco dopo le 19.00, a dispetto delle avversità, Catena ha fatto ingresso nella Villa “Primo Levi” e fra gli applausi del pubblico presente ha baciato il pavimento proprio all’ingresso del Teatro Mandanici.

È iniziato così l’attesissimo tributo alla Fiorello, al proprio libro “Cinque donne e un arancino” che parla di cinque donne siciliane, e alle 35 donne barcellonesi che l’Amministrazione comunale e nello specifico l’Assessore Angelita Pino insieme alla Biblioteca Comunale “Nannino di Giovanni” ed alla Biblioteca delle Donne “Adelasia del Vasto” hanno voluto omaggiare. Ed in premessa nel suo intervento iniziale la stessa Pino, che ha condotto la serata insieme alla curatrice della Biblioteca Comunale Maria Rosa Naselli, ha tenuto a sottolineare come si sia trattato di qualcosa di fortemente simbolico poiché sono certamente anche tante altre le donne che meriterebbero un riconoscimento ed a tal proposito ha espresso l’auspicio che questa tipologia di evento possa divenire un appuntamento annuale che sottolinei la laboriosità e la forza di tutte le donne barcellonesi.

Quindi ha preso il via la lunga serie di premiazioni e si sono succedute per la Cultura Tanina Caliri, Caterina Isgrò, Maria Rosa Naselli, Mimmarosa Barresi (assente) e Patrizia Donato (assente); per il Sociale Annamaria Fabiani Fiumara, Antonella Scarpaci (assente), Francesca Aricò, Rita Ielasi, Giulia Carmen Fasolo e Valentina Ilacqua; per l’Impegno nelle emergenze Letizia Panella e Licia Munafò; per la Poesia Giulia Sidoti, Maria Sottile e Maria Morganti Privitera; per la musica Anna Lanza, Salvina Miano, Maria Assunta Munafò e Ketty Amato (assente); per Arte e Pittura Angela Saja, Daniela Celi, Caterina Barresi, Nella Parisi e Paola Pietrafitta; per il Giornalismo Francesca Romeo e Flaviana Gullì; per lo Sport Roberta Macrì; per Cinema Tania Bambaci (assente); per Imprenditoria e Artigianato Angela Calpona, Palma Alesci, Nata La Malfa, Annamaria Imondi, Carmela Mazzeo e Carmelita Scifo.

Sono state scelte 35 donne appartenenti a varie categorie e, senza voler far torto a nessuno, ci soffermiamo brevemente su alcune di loro. Innanzitutto, anche perché l’ha fatto la stessa Catena Fiorello, sulla pedagogista familiare Valentina Ilacqua che nei giorni precedenti aveva scritto un toccante messaggio sulla pagina Facebook della scrittrice, identificandosi in “Picciridda”, uno dei libri più fortunati della Fiorello, e quest’ultima ha tenuto a ringraziarla pubblicamente. Come non citare poi la Prof.ssa Fiumara, ben 94 anni ed una vita spesa nel sociale, con le Dame di San Vincenzo: accompagnata dalla figlia ha ricevuto il riconoscimento manifestando soddisfazione e posando per le foto di rito (la Fiorello ha tenuto molto a farsi immortalare con la Professoressa). Da menzionare poi la Dott.ssa Panella che in tempi di pandemia è un elemento simbolico della lotta al Covid-19 ed il riconoscimento a lei è idealmente da estendere a tutto il nostro Ospedale Cutroni Zodda. Infine, ma non ultima, forse la figura più ‘particolare’ fra le 35 e per noi dal grande valore simbolico e parliamo della signora Palma Alesci, nota a tante generazioni di barcellonesi come la “Signora Kechap”.

A tutte le donne è stato donato un libro delle Edizioni Smasher del 2015 dedicato alla figura di Mariano Pietrini, ricordato dalla Pino come “indimenticato ed indimenticabile artista barcellonese” del quale tre sculture sono presenti proprio all’interno della Villa. I momenti musicali sono stati magistralmente curati da Pietro Scilipoti e dagli Atmosfera Blu. È stata inoltre allestita all’interno della Villa “Primo Levi” una mostra di opere pittoriche a cura delle Associazioni Ars Vivendi e FilicusArte, di coffe e di bellissimi abiti siciliani. Questa è stata una anticipazione della grande esposizione che sarà inaugurata il prossimo settembre presso il Villino Liberty “Foti – Arcodaci” di Barcellona Pozzo di Gotto.

Tornando a Catena Fiorello, in questa sua terza volta nella nostra città dopo le precedenti venute all’Auditorium del Parco Urbano, ha confermato la sua indubbia simpatia unita ad una grande umiltà, quella delle persone grandi: si è praticamente ‘messa di lato’ affermando che “queste donne barcellonesi meritano un momento tutto per loro e fatto bene, il mio libro lo comprerete e ve lo leggerete”. Comunque ha anticipato per sommi capi la storia raccontata in questo suo nuovo lavoro: cinque donne che si uniscono e fanno qualcosa di grande. Infine la Fiorello ha raccontato le vicende del film “Picciridda” che dopo immani sacrifici di produttore e regista, con un lavoro di ben 5 anni, è uscito nelle sale il 6 marzo, due giorni prima del lockdown. Una mazzata tremenda. Eppure è successo l’incredibile: il film è stato distribuito in tutto il Sudamerica, nel Nord Europa e udite udite arriverà a breve anche negli Stati Uniti. Un grande insegnamento sul fatto che non ci si deve arrendere mai perché tutto è possibile. Una grande lezione della grandissima scrittrice e grandissima donna Catena Fiorella, che alla fine ha personalmente autografato le tante copie del suo libro acquistate dai presenti. L’evento si è chiuso con un rinfresco.

Grandissima la soddisfazione dell’Assessore alla Cultura Angelita Pino che scrive:

“Una sola parola: GRAZIE!
Grazie a Catena Fiorello Galeano per il calore che sempre riserva alla nostra città, per la generosità con cui si “dona” al pubblico, e per la grande disponibilità avuta nel premiare le nostre donne barcellonesi.
Grazie a tutte le premiate per ciò che fanno e che continueranno a fare per la città, e grazie a tutte le donne che continuano a spendersi ed impegnarsi nel loro lavoro e nelle loro passioni, a cui simbolicamente è dedicato il tributo di stasera.
Grazie a Salvatore Scilipoti, Maria Rosa Naselli e Giulia Carmen Fasolo per avermi supportata
nell’organizzazione di questa serata non facile e per l’impegno e la dedizione profusi in tutto ciò che fanno, in maniera umile e silente.
Grazie infinite ai numerosi sponsor (rosticceria “Kecco’s”, Bar dello Studente, Pasticceria De Pasquale, i negozi “Maiorana group” , “Sorelle Inglesi” , “Principato e Bonanno” e “Emmanuel”, le librerie Mondadori e l’Incantastorie, e la fioreria “La Palma”), per la grande disponibilità e generosità dimostrate, nonostante l’attuale momento difficile.
Grazie a Piero Maggio e Rosaria Calderone dell’Ufficio Teatro del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto, senza i quali questa serata non avrebbe potuto avere luogo.
Ed infine grazie ai numerosissimi presenti, cui spero siamo riusciti a regalare un piccolo momento di serenità in un periodo poco facile per tutti.
Con l’augurio e l’auspicio che si valorizzi sempre più, e sempre meglio, la bellezza di questa città e di chi la abita.”