Condividi:

Anche questo 20 gennaio 2020 è passato ed ancora una volta la città di Barcellona Pozzo di Gotto ha onorato il proprio Patrono San Sebastiano Martire con tutta una serie di eventi civili e religiosi che hanno raggiunto l’apice nel pomeriggio di ieri con la Solenne Processione del Simulacro del Santo portato trionfalmente per le vie del centro.

La giornata si era aperta con il giro mattutino della Banda Musicale “A.C.M. Eduardo Russo” mentre alle 11.00 in Basilica ha preso avvio il Pontificale presieduto dal Vescovo Ausiliare di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela Mons. Cesare Di Pietro che ha celebrato insieme a tutti i Sacerdoti del Vicariato, alla presenza di Autorità Civili e Militari e dell’intero Corpo di Polizia Municipale. Presente in prima fila con la fascia tricolore l’Assessore Nino Munafò, al suo fianco l’On. Ella Bucalo ed i vertici di Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza.

La Processione pomeridiana ha toccato fra le altre la zona delle case popolari di Via del Mare facendo quindi tappa a Piazza Seme d’Arancia ed è rientrata in Basilica all’imbrunire fra due ali di folla con il tradizionale lancio della “calia” sulla statua. Quindi l’ultima Celebrazione Eucaristica delle 19.00 ed un intrattenimento musicale della Banda sul sagrato della Basilica.

La nostra Testata “OraWebTv” insieme a tutto lo staff ed alla redazione hanno regalato alla città una seguitissima diretta Facebook da Piazza Duomo (in attesa dello “Speciale”) con le spettacolari riprese dall’alto di Domenico Todaro e le interviste di Francesco Barca all’Assessore Nino Munafò, all’esperto Salvatore Scilipoti, al consigliere Melangela Scolaro ed all’attore Salvatore Cilona. La regia è stata curata da Massimo Parisi. Una bella sfida nell’ambito dell’informazione certamente vinta e lo testimoniano i tanti contatti e messaggi ricevuti da ogni parte del mondo, in particolare dai tanti barcellonesi che risiedono fuori.

Munafò ha illustrato l’aspetto logistico-organizzativo della festa mentre Scilipoti ha trattato l’aspetto storico culturale dell’evento e Scolaro infine l’importanza sociale di una giornata che unisce un popolo nel nome del Santo Patrono. Colori, profumi – inconfondibile quello della giaurrina, dolce tipico di questa ricorrenza ma anche del torrone – con la presenza di tantissime bancarelle e
la Festa di San Sebastiano 2020 si è chiusa a tarda sera quando si è diradata la folla che è stata in giro a godersi la festa passeggiando sgranocchiando profumata “calia”, gustando proprio la “Giaurrina” o visitando il Mercatino dell’Antiquariato allestito per l’occasione nei Giardini Oasi a cura del Museo Etnoantropologico “Nello Cassata”. Per una scelta che riteniamo sacrosanta, non sono stati sparati botti e giochi pirotecnici, in segno di lutto per la tragedia del mese scorso nei locali della ditta Vito Costa.