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La questione del litorale di Spinesante è stata al centro dell’ultima seduta di Consiglio Comunale svoltasi il 14 luglio scorso alla presenza dell’Ingegnere Bruno Manfrè, delegato del dirigente regionale della Protezione Civile, Salvatore Cocina.

Secondo i consiglieri del Movimento Città Aperta, Raffaella Campo e Antonio Mamì:”Poche le novità emerse, solo qualche rassicurazione sull’iter per l’ottenimento dello stato d’emergenza e l’impegno a velocizzare la gara per l’affidamento della progettazione per la riqualificazione del tratto di litorale tra il torrente Termini e il Longano, un progetto preliminare preesistente alla mareggiata di dicembre. Per il resto la Protezione civile potrà effettuare i sopralluoghi solo dopo la quantificazione dei danni.

Nel corso della seduta, i Consiglieri di opposizione hanno formalizzato una mozione volta a sollecitare l’amministrazione a sottoscrivere il Contratto di Costa e di fiume.

“Da almeno due anni sollecitiamo questa adesione – ha affermato il Consigliere Raffaella Campo – gli altri Comuni hanno perfettamente compreso l’importanza di consorziarsi per poter pianificare interventi ampi e duraturi, ma non il nostro, purtroppo. L’amministrazione Materia, nonostante gli sbandierati appoggi in Regione, rifiuta gli strumenti messi a disposizione dalla Regione stessa, così come ha scelto di non consorziarsi con Milazzo per poter accedere ai finanziamenti europei, scelte miopi dettate da incompetenza e inerzia”.

Durante il dibattito in aula i Consiglieri hanno, a più riprese, lamentato l’assenza dell’assessore al ramo, Angelo Paride Pino, e del Dirigente dell’Ufficio Tecnico, Ing. Carmelo Perdichizzi.

Non è stato infatti possibile chiarire alcune contraddizioni emerse in seno alle commissioni consiliari. “Quello che manca è la trasparenza, avevamo chiesto che venissero quantificati i danni, che si spiegasse alla città per quali specifici interventi sono stati spesi in somma urgenza 450.000 euro. Gli assessori presenti, Tommaso Pino e Nino Munafò, si sono limitati a dire che tutto quello che si poteva fare è stato fatto. Risposte inaccettabili così come è inaccettabile che si continui a prendere in giro la cittadinanza anche con promesse fatte nei bar alla presenza di deputati regionali. È ora che la politica torni ad agire con serietà e nelle sedi opportune!”.