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Oggi durante un incontro tenutosi nella sala pre-consiliare di Palazzo Longano, la Senatrice Loredana Russo e il Deputato Alessio Villarosa hanno potuto visionare il progetto per la realizzazione di un rifugio per cani randagi in c.da Bardaro nel Comune.

Il progetto presentato dall’amministrazione comunale ha ottenuto un finanziamento di 1 milione di euro grazie a un doppio intervento legislativo dei parlamentari che durante la discussione della legge di bilancio 2021 del Governo Conte 2 hanno creato un fondo per gli enti in pre-dissesto e dissesto e nella legge di bilancio 2022 con un altro emendamento a prima firma della senatrice Russo hanno destinato ben 8 milioni di euro garantendo così la totale copertura degli interventi richiesti dagli enti locali.
“Abbiamo sollecitato immediatamente gli enti locali ha partecipare” sottolineano i parlamentari e “ringraziamo l’amministrazione comunale, in particolare il vice sindaco Calderone e l’assessore Molino presenti all’incontro insieme ai tecnici comunali, per la disponibilità dimostrata nell’illustrarci i dettagli del progetto che verrà realizzato nel territorio.

L’intervento, che ricordiamo riguarderà inoltre la costruzione di un nuovo canile nella città di Messina per 1 milione e mezzo di euro e una ristrutturazione della struttura di Patti per 75 mila euro, rivoluzionerà e migliorerà tutta la gestione dei cani randagi della provincia, la nuova struttura che nascerà a Barcellona potrà ospitare ben 250 randagi. Abbiamo voluto chiedere all’amministrazione, anche grazie ai suggerimenti delle associazioni animaliste presenti sul territorio, due impegni ben precisi: che il progetto possa prevedere maggiori aree libere per lo sgambettamento degli animali e meno “gabbie” e che durante la stesura del progetto definitivo/esecutivo possano essere realizzati incontri e collaborazioni proprio con le associazioni del territorio che da anni dedicano tempo, vita e denaro per il benessere degli animali. Abbiamo ricevuto rassicurazioni dall’amministrazione comunale e ci siamo infine impegnati a richiedere al ministero tempistiche veloci per l’emanazione del decreto di riparto delle cifre a completamento dei progetti.” Concludono di deputati.