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Sul destino dell’Ospedale Cutroni Zodda, alla luce della decadenza del Dg Paolo La Paglia, interviene il Dott. Paolo Calabrò, vice coordinatore provinciale Uil Fpl area medica, per sollecitare le autorità competenti ad azioni rapide ed efficaci al fine di ripristinare la reale funzionalità per la tutela della salute dei cittadini.

“Adesso si deve lavorare per riparare i danni fatti congiuntamente dalle scelte politiche e manageriali. Attendiamo innanzitutto che la procedura di decadenza passi indenne attraverso quell’iter amministrativo, che sicuramente il direttore generale dell’asp, in atto sospeso, intraprendera’ con ricorso al tar.
Purtroppo l’ospedale di Barcellona è da considerare arrivato ad un punto di non ritorno e la sua riconversione in non covid appare oltremodo difficile.
È impensabile far diventare il Cutroni Zodda in non covid (già inutile come covid) se non vengono ripristinati servizi ed uu. oo., ultimamente soppressi e migliorare l’offerta sanitaria al fine di garantire seriamente e concretamente i cosiddetti lea.
Altrimenti e purtroppo, anche a causa della complicità di una certa politica, che non ha ancora abbandonato l’idea di una sanità come terreno di favoritismi e clientele a discapito della vera meritocrazia, l’ospedale di Barcellona si avvierà rapidamente, per consunzione, alla sua inevitabile soppressione”.