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Continua il successo internazionale di Antonio Catalfamo, poeta e critico letterario barcellonese. La rivista del Dipartimento di Italianistica della Sichuan International Studies University, che ha sede a Chongqing, la più grande città metropolitana del mondo, con i suoi 36 milioni di abitanti, ove Catalfamo è stato chiamato ad insegnare Letteratura italiana e ha tenuto corsi per via telematica, ha pubblicato in traduzione cinese 4 sue poesie, tratte dalla raccolta “La rivolta dei demoni ballerini”.

La traduzione è stata effettuata da Yang Deng, giovane studioso di talento attualmente impegnato presso l’Università di Bologna, in un corso di studi su Dante Alighieri, sotto la supervisione della direttrice del Dipartimento, professoressa Ying Chen (nella foto), che è stata premiata qualche anno fa come migliore traduttrice cinese ed ha tradotto, fra l’altro, nel suo Paese i volumi della serie “L’amica geniale”, che ha ottenuto grande successo in Italia e anche a livello internazionale, vendendo milioni di copie, oltre che i classici della letteratura italiana.

Nell’introduzione del servizio, i redattori della rivista ed il corpo docente hanno ringraziato Antonio Catalfamo per il notevole contributo dato allo sviluppo degli studi di Italianistica in Cina e per la sua passione e il suo impegno nell’insegnamento, molto apprezzato dagli studenti e dai colleghi.

Tra le 4 poesie tradotte, c’è quella intitolata “Lettera”, che riproponiamo qui di seguito, scritta da Catalfamo nella fase iniziale della pandemia da covid e indirizzata al popolo cinese, al quale il poeta ha auspicato di venir fuori dalla grave situazione venutasi a creare, esaltando le grandi doti che effettivamente la collettività del Paese amico ha dimostrato.

In occasione della pubblicazione delle sue poesie, Catalfamo ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Ringrazio gli amici cinesi per il gradito omaggio che hanno voluto rendere alla mia opera poetica. La loro attenzione critica mi onora, perché proviene da un Paese che oggi detiene il primato nel mondo in campo economico, commerciale, politico e culturale, che invano il capitalismo occidentale cerca di insidiare attraverso una campagna propagandistica e denigratoria che non ha alcun fondamento e che è destinata a fallire.

Dichiaro la mia disponibilità a continuare la collaborazione per la diffusione della cultura e della letteratura italiana in Cina, i cui studenti sono stati giudicati da organismi internazionali indipendenti i migliori del mondo, e per il rafforzamento del Comunismo, che sta dimostrando in quel Paese tutta la sua vitalità e la sua superiorità rispetto al capitalismo.

Oltre all’Università di Chonqing, ringrazio tutto il mondo accademico cinese che ha mostrato grande interesse nei confronti della mia opera critica e letteraria, ospitando, fra l’altro, un mio ampio saggio su Cesare Pavese sulla rivista “Letteratura internazionale”, la più prestigiosa del Paese dedicata a studi riguardanti le letterature straniere”.

Lettera

Cari amici cinesi,

vi scrivo dalla terra

del sole inconsumabile.

So che siete rinchiusi in casa,

incatenati alle pareti

nella grotta platonica

da un Demone sconosciuto.

Ma so anche

che possedete la scienza

e non avete perduto

la voglia di combattere.

Sento nella notte

i vostri slogan librarsi

nell’aria, come farfalle,

e trasmettere la certezza

della vittoria finale.

Vi libererete,

a poco a poco,

delle catene,

acquisterete,

giorno dopo giorno,

conoscenze razionali,

raggiungerete l’ingresso

della spelonca.

Uscirete all’aperto

e berrete con noi

il sole infinito

nel cavo della mano,

tutti fratelli,

ansiosi solo d’avvenire.