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Dopo il Ciclista Francesco Moser, la Scrittrice Patrizia Zangla, il Sovrintendente dell’Archivio Centrale dello Stato di Roma Andrea De Pasquale, l’Artista dei migranti Giovanni Iudice e di recente Antonio Presti Mecenate e Filosofo della Bellezza, si conclude l’impronta d’autore 2022 per il Museo Epicentro con il Notaio Andrea Bartoli, fondatore di Farm Cultural Park e della sua rivoluzionaria utopia partecipativa urbana che riceverà ad Epicentro anche il Premio Trinacria Circolare 2022.

Sarà l’architetto Rosario Andrea Cristelli, nelle vesti di Direttore del Museo Epicentro a dialogare con Andrea Bartoli, presentando l’ospite d’onore e invitandolo a lasciare il proprio “segno” sabato 17 dicembre alle ore 18,00 presso il Museo Epicentro di Gala, nella sua sede di via Mercurio a Barcellona Pozzo di Gotto (ME), verrà consegnato inoltre il Premio
“Trinacria Circolare 2022” dall’ideatore e fondatore del Museo Epicentro Nino Abbate insieme alla Sua compagna di vita e di arte Salva Mostaccio.

Andrea Bartoli sarà l’ultimo personaggio illustre siciliano del 2022 che fisserà in maniera indelebile la sua “Impronta d’Autore” sulla mattonella d’argilla abilmente predisposta da Nino Abbate che riceverà il premio Trinacria Circolare.  La nuova formella di terracotta con l’impronta di Andrea Bartoli andrà quindi ad arricchire la collezione d’arte contemporanea del Museo Epicentro.

Andrea Bartoli, classe 1970, Notaio e consulente in pianificazione strategica, fattibilità e gestione di organizzazioni culturali pubbliche e private. Da anni appassionato di lingue contemporanee con particolare interesse per l’architettura, il design, l’urbanistica, l’arte e la rigenerazione urbana. È il fondatore di Farm Cultural Park. Farm Cultural Park è un centro culturale di nuova generazione, già invitata alla Biennale di Architettura di Venezia e impegnata in diverse attività nazionali e internazionali di promozione anche del Ministero della Cultura e noto ormai ai maggiori media internazionali tra cui The Guardian e Vogue. Andrea Bartoli è coordinatore regionale di Movimenta in Sicilia; è un vero ambasciatore della Bellezza e della sostenibilità interculturale oltre che dell’integrazione partecipata tra arte, architettura e città.

Epicentro come  Farm Cultural Park, a conferma del fatto che accanto a un grande uomo, c’è sempre una grande donna, così come Salva per Nino a Epicentro anche per Andrea Bartoli il sogno di Farm Cultural Park a Favara nasce con la moglie “Flo”, insieme, nella diffidenza diffusa di molti; hanno fondato una piccola comunità di sognatori che hanno immaginato una prima utopia: trasformare il centro storico abbandonato di Favara in provincia di Agrigento in una grande attrazione turistica e culturale. Oggi quell’utopia è realtà, è un fenomeno sociale e urbano con migliaia di visitatori che ormai arrivano ogni anno a Favara per visitare Farm Cultural Park, realtà di buone pratiche ormai nota a livello internazionale. Interi isolati del centro storico sono stati rigenerati e Favara non è più conosciuta come la città della mafia, dei latitanti, dell’abusivismo, ma come la città dei giovani, dell’arte, della sperimentazione. Favara oggi equivale a Farm Cultural Park.  In ambito scientifico, Favara è diventata una piccola capitale mondiale della rigenerazione urbana. Per andare è nata pure la “Favara Società per Azioni Buone: Favara SpAB!” ovvero un modello utopico di società partecipata finalizzato al benessere comune. Non a caso abbiamo scelto simbolicamente una foto iconica di Andrea Bartoli con la bandiera degli Stati Uniti d’America, infatti proprio nel boom promozionale americano di Farm Cultural Park, grazie ad un Console italiano che aveva visitato i luoghi ormai esclusivi di Favara, arriva dall’amministrazione locale un ordine di demolire e rimuovere dai Sette Cortili delle bellissime installazioni di prestigiosi architetti internazionali. Ma l’America è andata oltre, ospitando Andrea Bartoli al Dipartimento di Stato Americano, facendogli visitare Washington DC, Pittsburgh e Detroit, incontrando ogni giorno sindaci, ambasciatori, responsabili dello sviluppo economico, presidenti di importantissime istituzioni pubbliche e private impegnate in progetti culturali e sociali negli Stati Uniti pronti a promuovere la Sicilia e “l’Utopia concreta” di Andrea Bartoli.

L’urbanista e architetto Maurizio Carta definisce il fenomeno “multiverso di Farm” con le sue “dimensioni parallele”, come universi coesistenti fuori dal nostro spazio tempo. Dopo la prima “Galassia” di questo “multiverso di Farm” a Favara muove i primi passi anche Mazzarino con due “non luoghi della città” in cui sta operando la Farm: “The Embassy of Farm”, un luogo destinato alle attività di diplomazia culturale inaugurato il 7-8 gennaio 2022, e limitrofo al primo, all’interno di Palazzo Tortorici, che è stato inaugurato il 24 giugno 2022 e intende essere una nuova infrastruttura sociale e culturale per Mazzarino, con approcci
transdisciplinari radicali, che si mette al servizio delle comunità, specie per i teenager, e si propone di riattivare il ruolo dell’architettura come catalizzatore sociale e motore di sviluppo di un territorio. Ci sarà anche Farm a Mandanici, un temporary di due anni in una meravigliosa abbazia del 1200.

L’architetto Cristelli che ha conosciuto Andrea Bartoli nel 2012, visitando per la prima volta Farm Cultural Park ha affermato: “non si può escludere che si possa pensare con Andrea Bartoli ad Epicentro l’idea di fondare una nuova Farm sul territorio circostante: mai mettere limiti alla possibilità di costruzione di nuovi luoghi della Bellezza.”

Vi aspettiamo sabato 17 dicembre a Epicentro con Andrea Bartoli, Premio Trinacria Circolare 2022 e Impronta d’Autore per il Museo Epicentro.