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Si è fatto sempre più acceso il dibattito politico e non in merito alla proposta tariffaria inoltrata dall’Amministrazione al Consiglio Comunale, chiamato ad esaminarla nella seduta consiliare di stasera, in cui si è paventato nei mesi scorsi un eventuale aumento tariffario per i cittadini, con un maggior carico soprattutto per le attività produttive.

Sulla nuova tassa rifiuti e le nuove tariffe da Palazzo Longano tengono a chiarire, dopo quanto riportato sulla stampa odierna, che: “la notizia non riflette la proposta avanzata dall’Amministrazione. La verità è che dopo decenni per la prima volta la proposta dell’Amministrazione prevede una riduzione della tariffa per le famiglie (c.a € 0,20/mq) ed apprezzabili riduzioni – circa il 30% – per attività imprenditoriali sin qui soggette ad aliquote particolarmente elevate.
In poche parole, nel quadro generale di riferimento, l’Amministrazione ha attivato un’iniziativa di politica economica (locale) per sostenere con un’oculata struttura tariffaria i settori del tessuto sociale e produttivo ritenuti meritevoli di maggiore attenzione, e questi settori sono proprio le famiglie e le realtà produttive.
E se poi nel piano TARI 2019 non si fosse dovuta inserire anche la spesa che non ha potuto trovare copertura nel bilancio 2018 a seguito della bocciatura del correlato piano TARI la tariffa sarebbe complessivamente scesa! Ecco perché l’informazione diffusa non riflette la proposta dell’Amministrazione.

All’interno della proposta dell’Amministrazione si aggiunge nella nota comunale a firma del sindaco Roberto Materia: “Alcuni consiglieri –  Nania e Scolaro citati dalla stampa – hanno ritenuto a loro volta di proporre ulteriori modifiche ad invarianza di gettito per sostenere una più ampia platea di piccoli imprenditori. La parola definitiva spetta sempre al Consiglio Comunale”.