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Chiusa l’ultima stagione con un cartellone che regalato grandi personaggi, pubblico ed applausi, adesso risulta in bilico la prossima a causa della mancata approvazione del piano di riequilibrio che impone all’ente comunale di non poter programmare e ‘contrattualizzare’ direttore e staff.

Dopo le critiche e gli attacchi sulla gestione del Teatro Mandanici e il suo futuro a tinte fosche, arriva la replica dal sindaco Roberto Materia che risponde attraverso un articolata nota, facendo il punto: “Senza voler sottolineare cosa accadeva quando il Teatro Mandanici era stato dato alla gestione del Vittorio Emanuele, e la media degli spettatori era di un centinaio di persone a spettacolo e quando soprattutto, non vi era alcun interesse per la struttura e molti cittadini non sapevano neanche che il  teatro, “Placido Mandanici” fosse aperto e funzionante, si ricordano solo alcuni numeri e qualche  artista per descrivere l’ultima stagione, quella del 2017/2018.  Ottomila spettatori, quattro sold out, artisti di calibro nazionale come Bennato che ha tenuto al Teatro Placido Mandanici, nel nostro teatro e nella nostra città, il primo concerto, unica data siciliana, del tour invernale. Tullio Solenghi che si è esibito già due volte. Massimo Ranieri, Jarabe
de Palo, il balletto di San Pietroburgo, l’opera lirica ed anche un family show, famoso in tutto il mondo. Un successo dopo l’altro, il Teatro pieno ad ogni spettacolo con una media di ottocento spettatori per volta.Stesso successo si era registrato per la prima stagione in house, quella del 2016/2017, stessa media
di spettatori e cinque sold out, per citare solo alcuni spettacoli, ed alcuni nomi che si sono avvicendati sul palco del Teatro Mandanici, Tiromancino, Vittorio Sgarbi, Massimo Lopez, De Andrè. Ma non solo palcoscenico, con la gestione in house, sotto la direzione di Sergio Maifredi, il Teatro Placido Mandanici ha avviato anche un’attività laboratoriale e di produzione, ed è grazie a questa attività che lo spettacolo “Un canto mediterraneo” , prima produzione, ha guadagnato riconoscimenti dalla Regione e da Taormina Arte, inserito nel circuito e rappresentato a Catania ed a Taormina, e quest’anno, altra produzione, “Le parole volano” e “ Il Canto di Nessuno”. Entrambi le stagioni sono state un successo in termini numerici e naturalmente economici. Non solo per l’Ente ma per tutta l’economia di una città che vede incrementare l’indotto di gente che usufruisce di ristoranti, bar, alberghi.
Stagione 2018/2019. Non è un’incognita e non ci sono ripensamenti da parte di questa amministrazione, come i consiglieri di opposizione paventano, non ci sono indiscrezioni su volontà occulte, ma solo una verità, a causa della mancata approvazione del bilancio non sarà possibile contrattualizzare il nuovo direttore né gli artisti, almeno finchè non sarà concluso l’iter burocratico dello strumento contabile ma se l’intento era bloccare l’attività del Teatro, sarà difficile fermare un’impresa avviata. Lo spettacolo deve continuare. La burocrazia di un Ente non impedirà l’esibizione degli artisti e la partecipazione dei cittadini agli spettacoli. Il Teatro continuerà a funzionare, così come previsto nel regolamento comunale, e nel prossimo inverno sono già in programma alcuni importanti eventi, di cui l’amministrazione fra poco darà notizia.
La storia insegna che solo con spirito di collaborazione – conclude il primo cittadino – è possibile dare vita a proficui risultati, la negazione dell’evidenza e la sterile polemica non conducono lontano. Ancora una volta, in questo modo, si sprecano solo parole ed i fatti, invece, parlano da soli”.